Audio Video Controllo: SIEC a Smart Building Expo

18 Ottobre 2017 Smart Building Italia


Audio Video ControlloÈ corposo ed articolato il programma degli incontri di SIEC organizzati all’interno di Smart Building Expo. Un impegno sostanzioso che consolida il rapporto di partnership tra Smart Building e l’associazione italiana che riunisce le aziende e gli operatori nell’ambito del mercato dell’Audio Video Controllo e dell’integrazione di sistemi.

Programma fitto, dunque, che anticipiamo a volo d’uccello con Roberto Vogliolo, cofondatore dell’azienda Dooh.it e consigliere SIEC (nella foto). Primo titolo del programma che colpisce l’attenzione è quello del workshop interattivo Audio Video Experience Lab giovedì 16 novembre. «Non volevamo proporre il “solito” convegno con il panel di relatori e la platea in ascolto, ma vogliamo coinvolgere l’audience in modo che si venga a crearsi uno scambio di idee e commenti – spiega Vogliolo – con l’obiettivo di stabilire il contatto e incrementare il dialogo tra professionisti e aziende del settore Audio Video Controllo con le figure che a noi interessano di più: architetti, designer e progettisti anche del mondo IT».

Un approccio di carattere “orizzontale”. Perché?
«Nasce da un’esperienza che abbiamo fatto all’inizio dell’anno conclusasi positivamente. Il fatto è che spesso queste figure non hanno modo di confrontarsi con gli esperti dell’Audio Video Controllo prima di iniziare il progetto o durante la progettazione con il risultato di intervenire troppo tardi nella maniera più corretta inficiando l’esito finale del lavoro e diminuendo la soddisfazione del cliente. Nella maggior parte dei casi ciò si verifica proprio per la mancanza di dialogo».

Il dialogo perciò come strategia di marketing.
«Una delle missioni di SIEC è infatti offrire non solo momenti di informazione e di formazione, ma anche occasioni di dialogo e di scambio vero: il workshop Audio Video Experience Lab ne sarà la testimonianza».

Come sarà strutturato dunque il workhop?
«Iniziamo a dire che le persone saranno sedute attorno a dei tavoli e non in una tradizionale platea con le sedie in fila. Prima di tutto ci saranno degli “sfidanti”, ovvero dei professionisti che rappresentano categorie di mercato come associazione datoriali o di settore che esprimeranno delle “sfide”. Faccio un esempio di sfida: vogliamo che l’audio si senta bene anche nelle stazioni ferroviarie piccole e non solo in quelle grandi per le quali ci sono molte più risorse da investire. Dall’altra parte le aziende dell’Audio Video Controllo risponderanno a queste sfide con le loro considerazioni. Dopodiché ci sarà la fase di domande e risposte sui temi sollevati ed, infine, la terza parte, probabilmente la più interessante, in cui tavolo per tavolo si discuterà in modo collaborativo e tramite moderatori per definire le possibili tematiche su cui lavorare in futuro».

Scorrendo il programma vediamo che sono disseminati lungo i tre giorni della manifestazione degli short track. Di cosa si tratta?
«È una serie di “pillole” di formazione che durano 20/30 minuti l’una. Sono interventi brevi e mirati su temi specifici come il museo 4.0, il retail, Industria 4.0, i trasporti, suggerendo il modo in cui l’Audio Video Controllo può essere vincente e dare valore aggiungendo o integrando delle componenti audio video».

Dulcis in fundo, a chiusura del programma, venerdì 17 novembre, si parla di prassi UNI per la certificazione dei system integrator. Argomento cui SIEC dedica molta attenzione.
«Da anni ormai la nostra associazione è infatti impegnata con UNI per codificare e rendere disponibili delle regole per definire un “lavoro fatto a regola d’arte”, come si usava dire un tempo. I lavori di installazione dei dispositivi di Audio Video Controllo sono eseguiti da professionalità diverse e non necessariamente all’altezza per garantire al cliente un ottimo livello di qualità con la possibilità di rendere il sistema installato sia flessibile, scalabile e farne la manutenzione come si deve. Ecco, in SIEC abbiamo sempre creduto che normare la prassi fosse un passo indispensabile per dare valore al cliente e per tutelare il mercato da quelle concorrenze che portano disvalore al cliente».

Dalla prassi alla certificazione.
«Sì, le aziende che operano nel settore dell’Audio Video Controllo adesso possono certificarsi, già due hanno completato l’iter e sono a tutti gli effetti certificate, molte altre hanno cominciato il percorso. SIEC segue ed incoraggia i suoi associati a intraprendere questa strada, ma ciò vale anche per le aziende che non sono associate SIEC. Il nostro obiettivo è far sì che un numero di aziende di valore si certifichino, mettendo in qualche modo ordine nel mercato».