La casa smart ha una voce

21 Agosto 2017 Smart Building Italia


casa smartLa casa smart “comandata” attraverso le interfacce utenti vocali, e quindi dalla voce, pare proprio essere una cosiddetta killer application (un prodotto di successo). Lo confermano i dati, le stime e le previsioni (ottimistiche) che arrivano da più parti (leggi, al proposito, questo articolo). Si è dedicato al tema anche il sito Cor.Com che ha scritto di recente che «per molti osservatori gli smart speaker sembrano destinati a occupare a lungo – più degli smart watch e dei Google Glass – uno spazio di mercato finora inesistente».

Un paio di numeri: entro il 2014 si prevede che il mercato di queste tecnologie varrà qualcosa come 13 miliardi di dollari (fonte: Global Market Insight). Ma la cosa che impressiona di più è il tasso di crescita: 140 per cento annuo (fonte: Park Associates). «La musica è una delle attività principali che spinge l’utilizzo della tecnologia: l’ascolto su smart speaker l’anno scorso è aumentato del 282 per cento anno su anno – scrive Cor.Com – Il tasso di adozione degli altoparlanti smart batte, fa notare la società, anche quello che accompagnò a suo tempo la diffusione della televisione».

Tanto basta per coltivare l’ottimismo sulla diffusione degli smart speaker. Ma i motivi, elenca Cor.Com, sono altri: «Intanto il costo – 100/200 dollari – li rende accessibili e disponibili al grande pubblico. Ma si prevede la loro affermazione con l’Internet of Things. Man mano che termostati intelligenti, frigoriferi e TV smart stanno entrando nelle case, gli utenti cercheranno sempre più qualcosa di domestico in grado di centralizzare tutti i loro dispositivi. Gli altoparlanti intelligenti riempiono quel vuoto». Una voce per la casa smart.

In attesa di riempire quello spazio, «i dispositivi attivati dalla voce vengono molto utilizzati al momento per lo shopping. Ma secondo lo studio Pandora-Edison Research il 46 per cento degli utenti smart speaker controlla il meteo e il 40 per cento fa domande generali, mentre il 42 per cento si trastulla ascoltando barzellette». Beh, sempre meglio delle fake news.