Open 336, il palazzo che “divora” la CO2

21 Aprile 2023 Smart Building Italia


Appena inaugurato a Milano, è il primo di questo genere in Italia. Grazie a Eco2Air®, tecnologia brevettata da Fervo Group, l’edificio assorbe tonnellate di anidride carbonica per destinarla alla produzione di bibite gasate e fertilizzanti

La fresca inaugurazione a Milano Bicocca di Open 336, presentato come il primo edificio italiano che non disperde CO2, ma la cattura e la ricicla, è fatta apposta per rammentarci che non esiste futuro sostenibile senza ESG.

L’acronimo ESG, introdotto in economia da una ventina d’anni, sta per i termini inglesi “Environmental, Social and Governance”, ovvero ambiente, contesto sociale e gestione aziendale. Armonizzarli in modo virtuoso è passo obbligato che riguarda innanzitutto il settore immobiliare. Secondo il rapporto della “Global Alliance for Buildings and Construction”, presentato nel 2019 alla Conferenza sui cambiamenti climatici organizzata dall’ONU a Madrid, edifici, abitazioni e settore dell’edilizia sono responsabili del 39% di tutte le emissioni globali di anidride carbonica nel mondo. In particolare, pesano per il 36% dell’intero consumo energetico globale, per il 50% delle estrazioni di materie prime e per il consumo di un terzo dell’acqua potabile.

Da qui la comprensibile soddisfazione espressa da tutti gli attori scesi in campo per realizzare, al numero 336 di viale Sarca i cinque piani in altezza più i due interrati di garage del palazzo progettato da Park Associati e destinato a segnare la storia urbanistica di Milano. A orientarla verso gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite concorrono i capitali di due grandi gruppi immobiliari americani – Barings Real Estate e Savills Investment Management – e la tecnologia Eco2Air® messa sul piatto da Fervo Group, società italiana specializzata in gestione dell’immobile, forte di quattro sedi (a Nova Milanese, Bologna, Verona e Roma) a cui fanno capo due milioni di metri quadri di aree immobiliari.

“Per un’azienda leader nel Facility ed Energy Management come il Gruppo Fervo è motivo di grande orgoglio partecipare da protagonista al percorso di Open 336 – dichiara Andrea Roero, Chief Digital & Innovation Officer del Gruppo Fervo. – Perché, con il contributo di tutti i partecipanti al progetto, la tecnologia di propria brevettazione Eco2Air® ha dato un contributo decisivo alla realizzazione del primo edificio italiano Carbon Zero, ovvero a 0 emissioni di CO2 durante il suo lifecycle. La collaborazione con partner come Barings Real Estate e Savills Investment Management, colossi del settore immobiliare, oltre che con un’eccellenza italiana come lo studio di architettura Park Associati, ci conferma che la tecnologia Made in Italy può contribuire significativamente al raggiungimento degli obbiettivi ESG”.

La tecnologia

La chiave del successo di Eco2Air® consiste nel filtro che, realizzato con materiale biologico e biodegradabile, estrae l’anidride carbonica dagli ambienti in cui opera per finalizzarla a processi di riciclo da cui ottenere prodotti come acqua gasata e fertilizzanti. Ogni filtro, dotato di certificazione emanata dall’università milanese della Bicocca, è tarato per assorbire oltre ventiquattro tonnellate di anidride carbonica in circa vent’anni di utilizzazione.

Delle potenzialità di di Eco2Air® si è avuta prova lo scorso autunno a Brescia dove, in via Zanardelli, il Gruppo Fervo ha installato una torre temporanea alta sette metri e destinata alla purificazione dell’aria circostante con effetti analoghi a quelli ottenuti in natura da una magnolia grandiflora alta più di venti metri. Quel che si dice “uno spettacolo”, ma in questo caso allestito per dimostrare al pubblico che un altro futuro, rispetto a questo inquinatissimo presente, è possibile.

“Anche in Italia – conclude in proposito Andrea Roero – l’emergenza climatica è diventata tale da auspicare la nascita entro breve di ecosistemi urbanistici contraddistinti dal raggiungimento della certificazione Carbon Footprint Neutrality, che si rilascia in presenza di emissioni zero. E’ una strada molto più praticabile di quanto si creda perché, senza bisogno di ricorrere a costruzione di nuovi edifici, una metropoli come Milano, ad esempio, dispone di decine di migliaia di immobili dotati di impianti di trattamento dell’aria a cui si può applicare senza effort proibitivi l’Eco2Air® di Fervo Group“.