KNX Italia a Smart Building Expo

17 Luglio 2017 Smart Building Italia


Dopo l’esperienza in occasione del SAIE di Bologna lo scorso anno, KNX Italia conferma il suo coinvolgimento con Smart Building Italia e sarà tra i protagonisti di Smart Bulding Expo a Milano – Rho. Ricordiamo: KNX è lo standard aperto, conforme alle principali normative europee ed internazionali, riconosciuto in 130 Paesi, che consente la gestione automatizzata e decentralizzata degli impianti tecnologici degli edifici: illuminazione, controllo delle serrande, sicurezza, monitoraggio del riscaldamento, dell’aerazione e dell’aria condizionata, controllo idrico e degli allarmi, gestione energetica e dei contatori di energia elettrica ed elettrodomestici, impianti audio. Insomma, lo standard KNX è compatibile con tutte le possibili applicazioni e funzioni per il controllo degli edifici.

Ma perché abbiamo bisogno di uno standard? Perché, innanzitutto, «dobbiamo ormai considerare l’impiantistica come un unicum integrato affinché l’edificio possa fare un salto tecnologico di qualità», spiega il presidente di KNX Italia, Massimo Valerii. Ed ancora: abbiamo bisogno di uno standard perché non essendo l’impiantistica (ancora) un unicum, ma una serie di dispositivi elettrici, elettronici, termoidraulici che  funzionano autonomamente, “ignorandosi” l’un l’altro, diventa necessario individuare un “linguaggio comune” per far sì che questi dispositivi comunichino e offrano il massimo in termini di prestazioni (per non dire della facilità che si viene a creare per installatori e integratori di sistema). In questo senso, standard è perciò anche sinonimo di interconnettività.

KNX Italia è l’associazione che da oltre quindici anni rappresenta la guida per costruttori, integratori di sistema, poli universitari e centri di ricerca che hanno scelto la tecnologia KNX quale standard di riferimento per la realizzazione di sistemi domotici e di automazione intelligente degli edifici. «KNX Italia sarà presente nuovamente a Smart Building perché riteniamo opportuno stringere i rapporti con il mondo dell’installazione e delle applicazioni Internet of Things – continua Valerii – ricordando che la tecnologia non è accessorio, ma un modello di business che valorizza l’immobile».