Building Automation: la guida alle agevolazioni fiscali

1 Maggio 2023 Ilaria Rebecchi


Recentemente ANIE CSI ha diffuso una utile guida per orientarsi nel contesto delle agevolazioni fiscali in tema di Building Automation

L’Associazione ANIE CSI – Componenti e Sistemi per Impianti – che, nella propria rappresentanza, in seno a Federazione ANIE, annovera anche i costruttori di sistemi di domotica e building automation, propone agli operatori una revisione della guida pubblicata nel 2021 alla luce delle novità legislative nel frattempo intercorse, come pure delle novità di normativa tecnica, che vedono la UNI EN 15232– 1 sostituita da novembre 2022 dalla UNI EN ISO 52120-1.

Scarica la Guida alle agevolazioni fiscali

Obiettivo del documento rimane quello di chiarire quali caratteristiche deve rispettare un sistema BACS per poter accedere alle agevolazioni fiscali previste, proponendo esempi pratici che illustrano concretamente soluzioni e prodotti ammissibili all’incentivazione.

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Nella guida si legge:

La spinta alla sostenibilità energetica ed ambientale degli edifici è sempre più centrale nell’agenda politica europea, nella convinzione che solo un reale rinnovamento in chiave sostenibile del patrimonio immobiliare nei diversi Stati potrà consentire all’Europa di raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati al 2030 e 2050. La cosiddetta “ondata di rinnovamento” che, nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe traguardare progressivamente il patrimonio immobiliare esistente verso edifici a emissioni zero si basa su una visione articolata costruita su alcuni principi inderogabili: produzione energetica da fonte rinnovabile e autoconsumo, elettrificazione dei consumi, circolarità nell’uso e recupero delle risorse, monitoraggio e gestione efficiente dei carichi e dei consumi, infrastrutture di supporto a una mobilità sostenibile. E’ evidente che case ed edifici saranno sempre più “ecosistemi” parti di “ecosistemi” più ampi, il che presuppone che il percorso verso la transizione energetica ed ambientale dovrà proseguire di pari passo con la transizione digitale degli immobili.

In questo scenario diventa sempre più determinante il ruolo dei sistemi di domotica e di building automation (BACS) che, attraverso la capacità di acquisire i dati e le informazioni che caratterizzano un edificio, dai consumi energetici alle condizioni ambientali interne ed esterne, dalle abitudini a comportamenti non ordinari degli occupanti, non solo supportano un uso efficiente e consapevole delle risorse e degli ambienti nei quali trascorriamo gran parte delle nostre vite ma abilitano una interazione realmente integrata dell’edificio con tutte le altre reti ed infrastrutture a loro volta sempre più smart, proprio in quanto indirizzate alla messa a disposizione degli utenti di nuovi servizi a valore aggiunto: comunità energetiche, mobilità sostenibile, e-health e tanto altro.

In questa prospettiva di progressiva digitalizzazione aumenta quindi il livello di attenzione del legislatore comunitario ai sistemi ed applicazioni smart, come attesta il processo di revisione della Direttiva UE EPBD – Energy Performance building Directive – ancora in corso alla data di pubblicazione di questa Guida. La strada da percorrere è indubbiamente lunga, non semplice ma chiaramente tracciata se si vogliono conseguire gli obiettivi di resilienza e sostenibilità che non possiamo permetterci di non raggiungere. Per questo ci aspettiamo iniziative decise del legislatore europeo e di quello nazionale, a partire da una indicazione di obbligatorietà di valutazione dell’SRI – Smart Readness Indicator – introdotto proprio nella direttiva EPBD con l’obiettivo di valutare il livello di intelligenza di un edificio, parametro ormai altrettanto rilevante quanto il livello di prestazione energetica dell’edificio, attestato nell’APE.

 

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.