Testo Unico sulle Rinnovabili

25 Agosto 2025 Ilaria Rebecchi


La svolta normativa per l’energia pulita in Italia

Il 30 dicembre 2024 è entrato in vigore del Decreto Legislativo n. 190/2024, noto come Testo Unico sulle Rinnovabili (TUR), provvedimento mira a semplificare e uniformare le procedure amministrative legate alla produzione di energia da fonti rinnovabili, ponendosi come riferimento normativo unico per il settore.

Il Testo Unico sulle Rinnovabili rappresenta un passo significativo verso la transizione energetica in Italia, offrendo un quadro normativo più chiaro e semplificato per lo sviluppo delle energie rinnovabili. La sua efficacia dipenderà dalla tempestiva e coerente attuazione da parte delle regioni e degli enti locali, nonché dalla capacità di attrarre investimenti e promuovere l’innovazione nel settore energetico.​

Il TUR si propone di superare la frammentazione legislativa che ha spesso ostacolato gli investimenti nel campo delle rinnovabili. Obiettivo primario è semplificare le procedure amministrative e superare la complessità burocratica che ha sempre caratterizzato la materia, assicurando maggiore chiarezza sia per gli investitori che per gli operatori del settore. Il decreto disciplina i regimi amministrativi per la costruzione, l’esercizio, la modifica, il potenziamento e il rifacimento degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, nonché per le opere connesse e le infrastrutture indispensabili.​

Il TUR introduce tre regimi autorizzativi principali:​

  • Attività libera: per interventi di modesta entità che non richiedono autorizzazioni specifiche.​
  • Procedura Abilitativa Semplificata (PAS): per interventi di media entità, con tempi e documentazione ridotti.​
  • Autorizzazione Unica (AU): per interventi di maggiore impatto, che necessitano di un processo autorizzativo più articolato.​

Questa classificazione mira a rendere più efficienti e trasparenti le procedure, adattandole alla complessità degli interventi previsti.​

La piattaforma SUER

Una delle novità introdotte dal TUR è la definizione delle “zone di accelerazione”, aree individuate per facilitare l’installazione di impianti rinnovabili, riducendo i tempi di autorizzazione. Inoltre, è prevista l’implementazione della piattaforma SUER (Sportello Unico per l’Energia Rinnovabile), un portale digitale che centralizzerà le procedure autorizzative, migliorando l’efficienza e la trasparenza del processo.​

Impatto su regioni ed enti locali

Le regioni e gli enti locali hanno un periodo di 180 giorni, fino al 28 giugno 2025, per adeguare le proprie normative ai principi del TUR. Alcune regioni, come le Marche, hanno già iniziato ad adottare misure per allinearsi al decreto, semplificando le procedure per gli impianti da fonti rinnovabili e favorendo gli investimenti nel settore.​

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.