Il nuovo Lungomare di Palmi (RC) secondo Alfonso Femia/Atelier(s) e Michelangelo Pugliese
L’acqua e il verde assumono un ruolo chiave nel progetto di riqualificazione del Lungomare Tonnara di Palmi (RC), opera dell’architetto Alfonso Femia/Atelier(s) Alfonso Femia con l’architetto paesaggista Michelangelo Pugliese.
Metamorfosi di un paesaggio tra natura e mare verso un nuovo equilibrio urbano e sociale: la Spiaggia della Tonnara, un paesaggio tra paesaggi.
L’intervento, già avviato e il cui termine lavori è previsto per fine 2025, rientra nel contesto del Piano urbano integrato, Città metropolitana di Reggio Calabria, ‘Aspromonte in città’ e del programma “Green Urbanism, un progetto innovativo per la rigenerazione delle aree urbane costiere, dal degrado alla città giardino”. Ed è tra i progetti finanziati dal PNRR, in linea con l’Agenda 2030, come strumenti di giustizia sociale, comunitaria per una rigenerazione urbana e territoriale.
Racconta Alfonso Femia: “Il progetto della Tonnara di Palmi integra l’aspetto di cura ecologica del luogo con il benessere sociale, ambientale ed economico con ricadute benefiche anche nel contesto circostante. I caposaldi del progetto rispecchiano la tendenza attuale di recupero della dimensione naturale e di correzione degli invasivi interventi del passato. Ma è la combinazione tra gli elementi proposti, la sensibilità allo scenario locale, la scelta di andare oltre le prescrizioni che restituirà a Palmi, un prezioso tratto di costa”.
LO SCENARIO
Palmi conta quasi 18mila abitanti, una piccola città sul versante tirrenico in Costa Viola, sotto il Monte Sant’Elia, crinale costiero dell’Aspromonte. Dal rilievo al mare Mediterraneo si alterna un’eterogeneità di paesaggi verdi e blu e di situazioni ambientali in cui ciclo idrico e biodiversità si bilanciano e creano un equilibrato habitat naturale fatto di terrazzamenti coltivati a vigneti e frutteti a strapiombo sul mare sino alle pendici, ricoperte dalla macchia mediterranea. Dal Monte Sant’Elia, che cade a strapiombo sul mare, si legge nel Mediterraneo l’arcipelago delle Isole Eolie con il vulcano Stromboli. Dallo specchio di mare della Tonnara, disegnata dalla propaggine dei crinali dell’Aspromonte, emerge lo scoglio dell’Ulivo. La Torre Saracena è sentinella costiera che testimonia il legame profondo tra la città e il mare, raccontando di secoli di controllo sulle rotte mediterranee. Il piccolo porto è crocevia per la pesca e la nautica da diporto. È un elemento chiave per il turismo e lo sviluppo sostenibile del litorale.
IL PROGETTO
La spiaggia della Tonnara disegna un arco che richiama sul brano territoriale la medesima geometria in sequenza ed è il riferimento per definire la strategia di progetto. L’arco funziona come direttrice della gerarchia degli spazi: infrastrutture, sistemazione del verde, accessi. Come valore dimensionale, il progetto si estende per un chilometro di linea di costa e un chilometro di raggio. Complessivamente si tratta di 3,6 ettari di area da riqualificare, di questa il 60 per cento sarà oggetto di depaving per il ripristino dell’immagine originaria del litorale. Due gli elementi che perimetrano lo scenario naturalistica in cui si articola il progetto di riabilitazione paesaggistica: mare e falesia. I corridoi di connessione si sviluppano in questo spazio attraverso l’integrazione di un chilometro di pisca ciclo-pedonale.