Fotovoltaico al centro della transizione energetica
Si conferma sempre centrale il ruolo del fotovoltaico nella transizione energetica: superata, infatti, la soglia dei 2 milioni di impianti connessi alla rete.
Sarà importante intervenire nei prossimi mesi e anni con meccanismi stabili a sostegno all’autoconsumo, con l’integrazione con sistemi di accumulo e accelerazione delle procedure burocratiche.
I dati del 30 luglio scorso e che palesano un 2.011.056, per una potenza complessiva di 40.430 MW, sono tratti dalla piattaforma Gaudì-Terna e si rivelano in linea con il rapporto semestrale di SolarPower Europe, tanto da evidenziare che sei mesi del 2025 sono stati connessi 113.465 nuovi impianti per una potenza totale di 2.809 MW, ai quali si aggiungono 18.811 impianti per 545 MW installati nel solo mese di luglio.
Il ritmo di crescita è ancora stabile: partendo da 487 MW a gennaio si arriva fino a 635 MW a giugno, con una media attorno ai 450 MW mensili. Sebbene non si siano ancora recuperati i picchi del 2024 — quando il Superbonus e la spinta che ha seguito la crisi energetica avevano portato a crescite mensili di quasi 700 MW — i valori del 2025 restano superiori a quelli precedenti al Superbonus.
Ma, in un confronto con il primo semestre del 2024m, si evidenzia una flessione significativa di -33 % nel numero di impianti e -16 % nella potenza installata.
I DATI
- Il settore domestico (impianti sotto i 20 kW) perde il 31 %, con 562 impianti installati pari a 686 MW.
- Anche il segmento commerciale e industriale (20 kW–1 MW) registra una flessione del 32 %, con 804 MW installati.
- In controtendenza, l’ambito delle grandi centrali (utility scale, sopra 1 MW) mostra segnali positivi: nel primo semestre 2025 sono stati connessi 307 impianti per una potenza complessiva di 1.319 MW.
La Lombardia guida la classifica regionale con 5.348 MW connessi (dato aggiornato al 30 giugno 2025), seguita da Veneto (4.020 MW) e Puglia (3.876 MW).





