Interfono IP: da semplice terminale a nodo strategico dello smart building

25 Agosto 2025 Michele Fucci


Nel nuovo scenario degli edifici intelligenti, i sistemi interfonici IP stanno guadagnando un ruolo sempre più centrale. Da dispositivi di comunicazione locale, si stanno trasformando in nodi intelligenti, capaci di dialogare con le infrastrutture digitali dell’edificio, integrarsi con i sistemi di automazione e contribuire attivamente alla sicurezza.

Un caso emblematico è quello del grattacielo “Gioia 22” a Milano, dove Commend ha implementato una rete interfonica IP distribuita su più piani e integrata con il sistema di gestione centralizzato Surveillance. I terminali con display touch, pulsanti SOS e qualità audio certificata secondo lo standard IEC 62820, permettono la supervisione da parte del personale di sicurezza, il monitoraggio in tempo reale e la gestione degli eventi critici.

Il valore di questa tecnologia non risiede più solo nella comunicazione voce-video. La vera svolta è l’integrazione con il building management: grazie alla compatibilità con protocolli come BACnet, Modbus, KNX e SIP, gli interfoni IP possono attivare scenari automatizzati – come l’accensione luci, l’attivazione di telecamere o l’apertura varchi – reagendo a eventi rilevati in tempo reale.

Inoltre, la possibilità di impiegarli anche come terminali di Public Address rende questi sistemi uno strumento utile per la gestione di emergenze, evacuazioni o semplici annunci multi-zona, il tutto connesso a una supervisione centralizzata e compatibile con piattaforme cloud-native.

Questa evoluzione conferma una tendenza sempre più chiara: l’interfono IP si sta trasformando in un elemento strategico dell’ecosistema edificio, capace di portare valore in termini di interoperabilità, sicurezza e gestione predittiva. Un’opportunità da tenere in considerazione in ogni progetto che punta a un’integrazione AV realmente evoluta e sostenibile.