Fotovoltaico e sostenibilità: a Verona un nuovo impianto a zero consumo di suolo firmato CUBI

25 Luglio 2025 Ilaria Rebecchi


Un impianto fotovoltaico ad alte prestazioni, sostenibile e a zero consumo di suolo: è questo il risultato del progetto inaugurato a Verona da CUBI in collaborazione con ForGreen.
Il nuovo generatore è stato installato sulle coperture dei capannoni dell’Azienda Agricola Lavarini, nella frazione Cason di Chievo, e rappresenta un esempio virtuoso di produzione energetica distribuita, capace di coniugare innovazione, efficienza e tutela ambientale.

L’impianto, pienamente operativo, rientra in un’iniziativa di Comunità Energetica Rinnovabile (CER), un modello sempre più diffuso che unisce cittadini, imprese e produttori in una gestione condivisa dell’energia pulita. Grazie a una potenza nominale di 999,12 kWp e una produzione annua stimata di oltre 1 milione di kWh, il fotovoltaico contribuirà a coprire il fabbisogno elettrico di circa 250 famiglie, riducendo sensibilmente le emissioni di CO₂ e altri inquinanti atmosferici.

A differenza di impianti a terra, l’installazione su tetto consente di preservare il suolo agricolo, un elemento fondamentale in una zona come la Valpolicella, celebre per le sue coltivazioni vitivinicole, ortofrutticole e per la vocazione turistica. L’intervento, oltre a essere a impatto visivo nullo, apporta benefici concreti alla salubrità dell’aria nei territori collinari a nord-ovest di Verona e in prossimità del Lago di Garda, stimando una riduzione annua di 549 tonnellate di CO₂.

Il progetto, commissionato da ForGreen – tra i principali operatori italiani nel campo delle CER – ha visto CUBI occuparsi dell’intero ciclo di vita dell’impianto: dallo studio di fattibilità alla progettazione, fino all’installazione e manutenzione. Il sistema, di tipo grid-connected, comprende 2.172 moduli fotovoltaici in silicio monocristallino da 460 Wp con un’efficienza del 21%, disposti su quattro capannoni con orientamento est-ovest e inclinazione ottimizzata per la captazione solare.

Il layout impiantistico prevede 10 stringhe connesse a 10 inverter da 100 kW ciascuno, e la trasformazione avviene in media tensione (20 kV), garantendo una distribuzione efficiente dell’energia prodotta. L’intera struttura è stata progettata per resistere a raffiche di vento fino a 120 km/h, garantendo affidabilità e durata nel tempo.

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.