Greenvolt Next Italia pensare l’energia in modo diverso
Il Power Purchase Agreement sta cambiando la cultura energetica delle imprese italiane
In un paese come l’Italia, dove “avere qualcosa di proprio” è spesso visto come garanzia di sicurezza, il concetto di non possedere un impianto fotovoltaico può sembrare controintuitivo. Eppure, è proprio da qui che parte una delle trasformazioni più interessanti nella gestione dell’energia per le imprese. Il Power Purchase Agreement (PPA) è un modello in cui un fornitore – come Greenvolt Next Italia – si occupa di progettare, realizzare e finanziare un impianto fotovoltaico direttamente sul sito dell’azienda cliente.
L’impresa non compra l’impianto, ma solo l’energia che produce, a un prezzo fisso e concordato, per un periodo che può andare da 5 a 20 anni. Nessun investimento iniziale, nessuna gestione operativa: solo energia pulita a condizioni stabili. Un caso studio simulato, sviluppato da Greenvolt Next Italia, nata dal rebranding di Solarelit, aiuta a capire meglio.
Una PMI manifatturiera del Nord Italia, senza spazio utile in copertura e con capitale già destinato ad altre attività produttive, decide di installare un impianto a terra da 555 Il Power Purchase Agreement sta cambiando la cultura energetica delle imprese italiane kWp su un terreno di proprietà. Con un autoconsumo stimato del 71%, l’azienda risparmierebbe circa 55.000 euro l’anno e ridurrebbe del 45% il prelievo dalla rete. Inoltre, aderendo a una Comunità Energetica Rinnovabile, l’energia non utilizzata localmente genererebbe ulteriori incentivi, per circa 26.000 euro annui. Il vantaggio non è solo economico.
Questo approccio aiuta le aziende a pianificare il futuro in modo più sostenibile, riducendo la dipendenza dal mercato energetico e migliorando il proprio impatto ambientale.
A fine contratto, inoltre, il cliente acquisisce la piena proprietà dell’impianto, che resterà operativo per altri 10 o 15 anni, garantendo ulteriori benefici economici e ambientali. Ma, soprattutto, apre la strada a una riflessione: forse oggi il valore può essere creato in modi nuovi, anche al di là della proprietà. Come già avviene in molti altri ambiti – dal software all’automotive – e in altri Paesi, anche l’energia può essere vista quindi come un servizio, non come un bene. Una risorsa da usare con intelligenza, più che da possedere.