Quando l’auto elettrica è a ricarica wireless

10 Maggio 2025 Ilaria Rebecchi


Reflective è il progetto nato dalle università europee grazie ai fondi UE

È la prima auto elettrica con ricarica wireless e, oltre al sistema di guida autonoma, eco-friendly e altamente personalizzabile (qualità già riscontrate nei modelli in commercio), Reflective ha nel suo DNA alcune caratteristiche uniche portando con sé una forte ventata d’innovazione: con interni riconfigurabili in base alle esigenze di trasporto per persone o merci, è un modello interconnesso mediante cloud.

IL PROGETTO

A finanziare il progetto, mettendo sul piatto quasi 8 milioni di euro, è stata l’Unione Europea: durato 4 anni, lo studio ha dato vita a una citycar innovativa, dagli alti standard di sicurezza e completamente interscambiabile.
 “Reflective” è l’acronimo per REconFigurable Light EleCTrIc VEhicle ed è una citycar che, oltre a incarnare le qualità di guida dei veicoli già in commercio, porta con sé una forte ventata d’innovazione: con interni riconfigurabili in base alle esigenze di trasporto per persone o merci, è un modello interconnesso mediante cloud e facilmente ricaricabile tramite tecnologia wireless, eliminando così i fastidiosi e lunghi cavi per la ricarica delle batterie.
L’Unione Europea ha premiato la vision di una cordata di imprese e università fra cui l’italiana Unicusano e il suo dipartimento di ingegneria. Il centro di ricerca finlandese VTT, la cipriota Research and Innovation Center, il consorzio italiano Scire, l’austriaca Thien, la tedesca AVL Software and Functions, l’Università slovena di Lubiana, la spagnola Idiada Automotive Technology, l’estone Auve Tech e l’Università degli Studi Niccolò Cusano hanno messo a punto Reflective in tre anni di studio e analisi con l’obiettivo di contribuire a una significativa riduzione del traffico, al miglioramento della qualità dell’aria nelle zone urbane e all’ottimizzazione degli spazi di parcheggio, con indubbi benefici da un punto di vista sociale, economico e ambientale.

IL FUTURO

Nel comparto delle microcar Reflective è un balzo verso il futuro, grazie al mix di innovazione ingegneristica con componenti standard come un sistema di condizionamento personalizzato dell’abitacolo, caratteristica assente in altri modelli.
Come dichiara Daniele Chiappini, professore dell’Unicusano coinvolto in prima persona nel progetto, così commenta la fine del percorso di ricerca e sviluppo:

“Reflective, focalizzato su veicoli elettrici leggeri altamente sicuri e riconfigurabili, potrebbe avere un impatto significativo sul mercato grazie a diverse caratteristiche innovative come la sicurezza secondo gli standard europei, la riconfigurabilità, la ricarica wireless e il confort”.

Reflective è in grado di essere trasformato da mezzo per il trasporto persone a veicolo per il trasporto merci, semplicemente smontando i sedili posteriori. In ambito sicurezza, il progetto ha raggiunto le quattro stelle EuroNCAP, primo tra le microcar, dimostrando così un elevato standard di sicurezza, un fattore sempre più importante per i consumatori. Grazie poi alla ricarica delle batterie in “wirless mode”, la microcar cancella il sentimento sempre più diffuso fra gli automobilisti di “panic charge”, ovvero la preoccupazione di dover ricaricare il veicolo manualmente. Infine, l’inclusione di un sistema di condizionamento dell’abitacolo, assente in altre microcar, aumenta il piacere dello stare a bordo.

Alla base del progetto Reflective l’idea creare un prodotto figlio dello sviluppo sostenibile per le aree urbane congestionate. Un prodotto, riconfigurabile, che potesse essere utilizzato di giorno per il trasporto persone e di notte per il trasporto merci. Da non sottovalutare il suo impiego diffuso nei centri urbani, prestandosi come modello di punta per il car sharing”.

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.