Il rapporto congiunturale di Cresme traccia uno scenario a luci e ombre del settore edilizio

18 Dicembre 2025 Luca Baldin


Nel 2025 il settore delle costruzioni ha vissuto una stagione bifronte: da un lato la netta contrazione del mercato delle ristrutturazioni nel campo residenziale, che dopo la fine del Superbonus incassa un pesante ma prevedibile -17%; dall’altro la corsa delle opere pubbliche, spinte da un PNRR ormai a pieno regime, che mettono a segno un +10,1%. La somma dei due movimenti produce un anno in chiusura negativa (-2,9%), parzialmente bilanciato però dalla tenuta dell’edilizia non residenziale privata (+2,9%).

Il 2026, secondo il XXXIX Rapporto Congiunturale Cresme, riproporrà una dinamica simile ma con intensità diverse. Le riqualificazioni in ambito residenziale continueranno a scendere (-3,5%), ma in modo molto meno marcato, attestandosi comunque su livelli decisamente più elevati rispetto agli anni pre Covid, segno che la fase di assestamento post-incentivi va esaurendosi. Sul fronte opposto il PNRR percorre il suo “ultimo miglio” con un nuovo scatto: le opere pubbliche, infatti, sono stimate in ulteriore aumento dell’8,5%, trainate soprattutto da infrastrutture di ingegneria civile (+9,6%) ed edifici pubblici (+5,8%).

Il risultato complessivo stimato da Cresme è, quindi, un ritorno al segno positivo dopo due anni di arretramento: +2% per gli investimenti in costruzioni. Una crescita che tuttavia porta con sé un carattere dichiaratamente transitorio, figlio diretto della tempistica del PNRR. Già il 2027 appare avvolto in una nebbia di incertezza: il Cresme stima un -0,2%, mentre il comparto delle opere pubbliche rallenta all’1,7%, in attesa di capire se “code” e strumenti finanziari introdotti nell’ultima revisione del Piano riusciranno a spingere parte degli interventi oltre il 2026.

Un quadro, insomma, in cui la struttura del settore si sta riallineando dopo gli shock degli incentivi: meno adrenalina fiscale, più investimenti pubblici, e un orizzonte che dopo il 2026 torna a chiedere politiche chiare e prospettive stabili.

 

Luca Baldin

Project Manager di Pentastudio e della piattaforma di informazione e marketing Smart Building Italia. È event manager della Fiera Smart Building Expo di Milano e Smart Building Levante di Bari. Dirige la rivista Smart Building Italia.