Le soluzioni Emme Esse per edifici broadband ready

10 Luglio 2017 Smart Building Italia


La legge 11 novembre 2014 n.164 (in particolare nel comma 2 dell’articolo 6-ter) ha introdotto alcuni importanti concetti in merito alle norme per l’infrastruttura digitale degli edifici. In particolare tale legge ha reso obbligatoria, dal 1 luglio 2015, la predisposizione di una “infrastruttura fisica multiservizio interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica” in tutti gli edifici nuovi ed in quelli sottoposti a profonde opere di ristrutturazione. La predisposizione di una rete passiva in fibra ottica all’interno dell’edificio fa sì, quindi, che per un installatore addetto al cablaggio, sia indispensabile conoscere e disporre di tutta una serie di articoli per cablare un “edificio predisposto alla banda larga”.

Al riguardo, il catalogo Emme Esse, storica azienda che compie 60 anni di vita, contiene una vasta gamma di prodotti utili allo scopo come trasmettitori e ricevitori ottici, cavi ottici multifibra, multioperator box, accessori per l’installazione e l’indispensabile giuntatrice per fibra ottica per le procedure di giunzione ed intestazione dei cavi.

Di particolare interesse alla luce della nuova normativa sono i convertitori ottici per digitale terrestre, 80619T e 80619R, rispettivamente trasmettitore e ricevitore ottico.

Si tratta di un sistema per la distribuzione DTT (47-1000 MHz) multiutenza ovvero punto-multipunto, su singola fibra monomodale, per applicazioni tipicamente FTTH. L’installazione è piuttosto facile… basta collegare al trasmettitore ottico il segnale RF digitale terrestre, prestando attenzione al valore suggerito sul datasheet/catalogo. Il segnale viene quindi convertito in ottico ad una lunghezza d’onda di 1310 nm ed è pronto per essere ripartito verso più nodi ottici di riconversione. Per fare ciò è possibile utilizzare i cavetti preconnettorizzati ed i partitori/derivatori ottici con connettore clik, oppure dei cavi multifibra indoor o outdoor da intestare in loco… tutto disponibile nel catalogo EmmeEsse.

Il numero dei nodi ottici massimi gestibili dal sistema dipende dalla struttura dell’impianto e da come viene gestito il power budget a disposizione. In una distribuzione a stella con partitori si potrebbero anche raggiungere fino a 32 nodi ottici di conversione in cui posizionare un convertitore ottico/elettrico per poi andare direttamente in presa o prevedere ulteriori partizioni in base al segnale in uscita. Insomma, un impianto di grandi dimensioni. In corrispondenza di ogni nodo ottico va posizionato un ricevitore 80619R che riconverte il segnale in elettrico. Le sue dimensioni estremamente ridotte lo rendono di facile installazione. Il ricevitore è inoltre dotato di un comodissimo indicatore LED a doppio colore che fornisce un’indicazione sul livello di segnale (LED spento: livello di segnale ottico troppo basso, LED rosso: livello di segnale troppo elevato con rischio saturazione, LED verde: segnale ottico compreso nella soglia di corretto funzionamento).
Entrambi i convertitori utilizzano un connettore ottico SC/APC e sono dotati di eccellente linearità.

Altrettanto interessanti, i nuovi prodotti lanciati da Emme Esse per la distribuzione multiutente del segnale SAT. Ciò è possibile mediante trasmettitori ottici Wideband (cod. 80622T) che convertono le due polarità, Verticale ed Orizzontale, di un LNB Wideband (cod. 80192W) su singolo cavo in fibra ottica e ne consentono la distribuzione su più punti ottici di riconversione (cod. 80622R). Qualora il decoder supporti già l’ingresso a banda estesa non è necessario utilizzare commutatori esterni. In caso invece di decoder standard, è possibile sfruttare un multiswitch a 5 cavi della serie d-Logic (5x5x1 o 5x5x2) in modalità Wideband, posizionato subito dopo il ricevitore ottico, per garantirne il corretto funzionamento.

Un’alternativa valida è anche offerta dalla distribuzione in IF-IF del segnale SAT, con la possibilità di miscelare anche il segnale terrestre. Questo impianto è realizzabile utilizzando un trasmettitore ottico a singola lunghezza d’onda (cod. 80623T) abbinabile poi a dei ricevitori ottici in base al numero di utenze. Il ricevitore può essere compatto e posizionato al piano (cod. 80623R), oppure di tipo “WALLFIT” ovvero integrato direttamente nella presa a muro (cod.80623DT). Grazie al ricevitore ottico “WALLFIT”, l’impianto si integra perfettamente nella struttura esistente senza dover mettere ingombranti apparati esterni. La presa ottica è inoltre tele alimentabile da decoder, senza necessità di abbinare un alimentatore esterno.

Su richiesta è possibile abbinare le prese ottiche (opportunamente modificate) anche ai trasmettitori a larga banda. Tali sistemi sono brevettati.

Tutti i prodotti ben si integrano con una logica di infrastruttura multiservizio passiva, obbligatoria per gli edifici di nuova costruzione e per le opere di profonda ristrutturazione. Grazie alla legge 164, infatti gli edifici, sopra citati devono essere già dotati di una rete di distribuzione passiva con fibre singolo modo che collegano le singole unità immobiliari. Diventa quindi estremamente veloce e facile rendere operativa la rete collegando i trasmettitori e ricevitori ottici descritti in questo articolo.