Tricoire (Schneider Electric): l’innovazione digitale crea nuovi lavori

25 Gennaio 2018 Smart Building Italia


Dibattito di stringente attualità che divide più o meno equamente gli appassionati fautori del progresso a tutti i costi e i preoccupati difensori dello status quo, specie del lavoro che il processo di innovazione digitale e l’automazione stanno mettendo a rischio. Niente di nuovo, la discussione odierna altro non è che la prosecuzione di quello innescatosi sin dalla prima rivoluzione industriale quando il motore a vapore cominciò a sostituire i cavalli e che da allora, ad ogni svolta significativa dell’evoluzione tecnologica, riprende vigore.

È intervenuto nella discussione Jean-Pascal Tricoire, presidente e Ad di Schneider Electric, gigante mondiale nella gestione dell’energia e nell’automazione il quale, intervistato dal canale finanziario CNBC in occasione del World Economic Forum in svolgimento a Davos, ha sostanzialmente affermato che la tecnologia non sacrifica posti di lavoro ma piuttosto ne crea di completamente nuovi.

Tricoire dice infatti che esistono lavori ormai raggiunti dall’obsolescenza, ma che la digitalizzazione sta creando nuove professionalità, offrendo un esempio calzante in tema di smart building. «La tecnologia digitale è capace di rendere un edificio anche l’80% più efficiente dal punto di vista dei consumi attraverso l’erogazione di nuovi servizi per chi vi risiede. C’è dunque bisogno di tecnici che siano in grado di installare e far funzionare queste nuove tecnologie». Ecco la videointervista (in inglese).

Technology will just displace — not sacrifice — jobs, says Schneider Electric CEO from CNBC.

Nel processo di innovazione digitale e di conseguente trasformazione si rende «necessaria un’attività di formazione per le nuove professionalità per mettere le persone nelle condizioni di consumare meno e risparmiare, essere “green“, immagazzinare l’energia prodotta. È ciò che chiede adesso il mercato, un’opportunità che dobbiamo sfruttare con convinzione ed è proprio quello che stiamo facendo», ha proseguito Tricoire. Insomma, nella rivoluzione digitale non ci sono solo i robot nel nostro orizzonte.