Industria 4.0, il Governo studia la proroga degli incentivi

28 Agosto 2017 Smart Building Italia


industria 4.0«Si studia la proroga a tutto il 2018 del termine per effettuare gli ordini dei beni funzionali alla digitalizzazione delle imprese e agevolabili con l’iperammortamento al 250 per cento. I numeri sulla produzione industriale in Italia stanno incoraggiando il Governo a proseguire sulla strada degli incentivi alle imprese per Industria 4.0», ha scritto qualche giorno fa Il Sole 24 Ore. Cosa che il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha già invitato a fare.

Ma «l’esecutivo non vuole trasformare i possibili effetti negativi della digitalizzazione sul lavoro (quindi l’ulteriore perdita di occupazione, ndr.), e quindi pensa a misure per mitigarne al massimo gli effetti, puntando sulla formazione», ha precisato il sito Cor.Com.

Come specifica lo stesso Cor.Com, il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda (nella foto) «ha annunciato un possibile rafforzamento degli incentivi per gli investimenti su Industria 4.0, ipotizzando 1,5 miliardo di euro in nuove risorse». Il ministro ha spiegato infatti: «Rafforzeremo nella prossima legge di bilancio gli incentivi a Industria 4.0 monitorando prima, a settembre, cosa ha funzionato e cosa no».

Perciò, in vista della prossima legge finanziaria, Calenda incontrerà il ministro dell’economia e delle finanze Padoan. «Quello che è certo – scrive ancora Cor.Com, citando il ministro Calenda – è che stanno dimostrando che le nostre misure funzionano, che le imprese le usano soprattutto perché sono facili e c’è la facoltà di definire su quale tecnologia puntare. Riteniamo che questo sia un percorso da rafforzare ulteriormente».

Senza però dimenticare i lavoratori. L’automazione industriale è infatti accusata di essere una “distruttrice” di posti di lavoro. Al proposito Carlo Calenda ha detto che «stiamo ragionando sul fatto di istituire un credito di imposta sulla formazione per le persone che lavorano ma che devono formarsi proprio perché arriva una rivoluzione digitale che cambia profondamente le mansioni all’interno delle aziende, eliminando o comunque attenuando gli effetti negativi di una rivoluzione che invece ha molti contenuti positivi».