Bonus domotica: la casa con l’agevolazione al 50%

10 Aprile 2025 Luca Baldin


Agevolazioni fiscali per chi realizza sistemi di Building Automation

La Building Automation godrà anche nel 2025 delle agevolazioni per Superbonus ed Ecobonus. I decisori nazionali hanno compreso il valore di supportare l’introduzione di sistemi avanzati di automazione e controllo nelle case degli italiani. Una soluzione efficace per un risparmio energetico concreto e duraturo.

Cosa sono i sistemi di Building Automation?

I sistemi di Building Automation (BA) sono tecnologie integrate per il controllo e la gestione automatizzata degli impianti di un edificio, con l’obiettivo di migliorare efficienza energetica, sicurezza, comfort e manutenzione. Questi sistemi automatizzano il funzionamento di dispositivi di illuminazione, climatizzazione, gestione energetica, sicurezza e accessi, automazione tende e serramenti, integrazione con IoT, smart devices e protocolli come KNX, BACnet, Modbus.

Quali dispositivi rientrano nelle agevolazioni 2025-2027?

Building Automation e domotica possono avvalersi del Superbonus e dell’Ecobonus, ma non tutti i dispositivi smart rientrano nelle detrazioni. L’agevolazione riguarda esclusivamente i dispositivi riconducibili alla “building automation” per gli impianti di climatizzazione degli ambienti e di generazione dell’acqua calda sanitaria (ACS). Parliamo di sistemi BACS (Building Automation Control Systems) progettati per gestire in modo intelligente il riscaldamento, la climatizzazione estiva e il controllo da remoto degli impianti, come stabilito dall’art. 11 dell’Allegato A del Decreto Efficienza Energetica (DECRETO 6 agosto 2020).

Per poter accedere alle detrazioni, i dispositivi installati devono consentire all’edificio di raggiungere almeno la classe B, secondo la norma EN 15232 (ora EN ISO 52120-1), asseverata in conformità alla norma UNI TS 11651.

Inoltre, i sistemi devono consentire:

  • La visualizzazione dei consumi energetici attraverso canali multimediali con dati periodici;
  • Il monitoraggio delle condizioni di funzionamento correnti e della temperatura di regolazione degli impianti;
  • L’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.

Le spese ammesse in detrazione

Le spese agevolabili non si limitano alla semplice fornitura e installazione delle apparecchiature. Rientrano nel bonus anche:

  • La fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche;
  • Le opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione dei sistemi;
  • Le prestazioni professionali per la documentazione tecnica e la direzione dei lavori.

Non sono ammesse detrazioni per dispositivi che permettono semplicemente l’interazione da remoto, come telefoni cellulari, tablet e personal computer.

Tempistiche di rientro dell’investimento

Ecco un dato fornito dal Politecnico di Milano ed Eucac.org e che parla da solo: il ROI (Return of Investment) medio di un impianto BACS si aggira attorno ai tre anni*, ma con l’agevolazione fiscale del 50% valida per tutto il 2025, un utente medio potrebbe iniziare a “guadagnare” dopo soli 18 mesi. Meno di due anni per iniziare a vedere i frutti dell’investimento, senza stravolgimenti strutturali dell’immobile.

L’Agenzia delle Entrate ha confermato che il cosiddetto “bonus domotica” sarà disponibile fino al 2027 anche se le percentuali di detrazione diminuiranno nel tempo e varieranno tra abitazione principale e secondo immobile. Per il 2025, il beneficio è del 50% per l’abitazione principale e del 36% per il secondo immobile. Dal 1° gennaio 2026, invece, la detrazione scenderà rispettivamente al 36% per le prime e al 30% per le seconde.

*Studio condotto dal Politecnico di Milano in collaborazione con eu.bac, intitolato “Building Automation and Control Systems Impact on EPC Classes in Europe”

Luca Baldin

Project Manager di Pentastudio e della piattaforma di informazione e marketing Smart Building Italia. È event manager della Fiera Smart Building Expo di Milano e Smart Building Levante di Bari. Dirige la rivista Smart Building Italia.