Premio Dedalo Minosse 2025: aggiudicati i premi alla migliore committenza architettonica e aperta la mostra in Basilica Palladiana a Vicenza

15 Ottobre 2025 Luca Baldin


La XIII edizione del Premio Internazionale alla Committenza di Architettura Dedalo Minosse 2024/25 ha celebrato l’eccellenza nella collaborazione tra committenti e progettisti, con una cerimonia al Teatro Olimpico di Vicenza.

L’edizione ha visto premiati 25 committenti e i rispettivi architetti tra oltre 400 candidature provenienti da tutto il mondo. Il riconoscimento principale è andato a Jerry Inzerrillo, Group CEO di Diriyah Company, e allo studio Schiattarella Associati per il progetto “Diriyah Art Futures” (DAF) a Riyadh, primo museo dell’area del Golfo dedicato all’arte digitale, che integra architettura contemporanea e radici saudite, valorizzando la relazione tra città e natura e promuovendo opportunità culturali e lavorative per i giovani. L’opera ha ricevuto anche il Premio Speciale Marmomac.

La cerimonia ha sottolineato il ruolo dei committenti nel sostenere progetti innovativi e socialmente responsabili, con particolare attenzione alla sostenibilità, all’inclusività e all’internazionalizzazione. Tra i premiati, si annoverano personalità, enti pubblici, aziende, scuole e realtà culturali, selezionati per la qualità e l’impatto dei loro progetti, realizzati negli ultimi cinque anni e destinati a cultura, lavoro, istruzione, salute e spazi urbani. La giuria, guidata da Veronica Marzotto, ha evidenziato l’importanza della relazione tra committente e progettista, della consapevolezza sociale e della valorizzazione del territorio.

Il Premio, fondato nel 1997 da ALA Assoarchitetti, riconosce la responsabilità del fare architettura, promuovendo la convivenza tra tecnologia e tutela del patrimonio storico, nonché l’integrazione tra arte e tecnologia. Marcella Gabbiani, direttore del Premio, ha evidenziato la partecipazione di nuovi paesi come Corea, Thailandia, Colombia, Namibia, Mozambico, Ghana, Capo Verde e Pakistan, sottolineando l’evoluzione della committenza verso la sostenibilità e l’impatto sociale.

La cerimonia è stata condotta da Giulia Mura e Giorgio Tartaro, con la presenza di circa trenta esperti della giuria e di ALA. Durante l’evento sono stati assegnati cinque premi principali, nove premi speciali e undici segnalazioni, riconoscendo l’impegno dei committenti nel valorizzare progettisti e comunità.

 

Parallelamente, è stata inaugurata la Mostra in Basilica Palladiana, curata dallo Studio Gabbiani, che presenta i 70 committenti selezionati con plastici, video, fotografie e disegni, in un allestimento sostenibile che minimizza impatti ambientali e materiali. Per la prima volta, 20 grandi alberi trovano spazio all’interno dell’allestimento, simbolo della connessione tra natura e architettura, con un piccolo bosco donato da ALA e sostenitori locali.

La rassegna comprende anche due mostre collaterali: “Il Primordiale ‘ricordato’ scende e tocca il Pianeta. Luigi Pellegrin_100”, con disegni di grande formato dedicati alla ricerca architettonica dell’autore, e “MATER MATERIA. Women artists for a visionary future”, una collettiva di nove artiste che esplora il rapporto tra naturale e artificiale.

Il Premio Dedalo Minosse si conferma così come piattaforma internazionale per promuovere dialogo e confronto sul fare architettura, valorizzando il ruolo del committente, la sostenibilità ambientale e le sfide sociali globali. Durante la mostra, il “Forum della Committenza” ospita seminari, workshop e conferenze aperte al pubblico, favorendo il confronto tra progettisti, committenti, istituzioni, artisti e cittadini sul futuro dell’architettura.

Luca Baldin

Project Manager di Pentastudio e della piattaforma di informazione e marketing Smart Building Italia. È event manager della Fiera Smart Building Expo di Milano e Smart Building Levante di Bari. Dirige la rivista Smart Building Italia.