Fotovoltaico e Termo-fotovoltaico: il bando del MASE per impianti nel Mezzogiorno

23 Dicembre 2025 Ilaria Rebecchi


Con il nuovo avviso pubblico appena pubblicato — adottato con il Decreto Direttoriale n. 424 del 30 ottobre 2025 — il MASE stanzia 262 milioni di euro per sostenere la realizzazione di impianti fotovoltaici e termo-fotovoltaici destinati all’autoconsumo nelle imprese del Sud Italia. L’iniziativa si inserisce nel quadro del programma nazionale PNRIC 2021‑2027 (Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività), pensato per accompagnare la transizione verde e digitale del Paese.

Per le imprese meridionali, soprattutto le PMI, questo bando può rappresentare un’occasione concreta per investire nell’autoproduzione di energia, abbattere i costi operativi e migliorare la sostenibilità ambientale. La combinazione tra contributi a fondo perduto, ampia copertura dei costi e possibilità di integrare sistemi di accumulo rende l’iniziativa particolarmente vantaggiosa.

In un’Italia che guarda sempre di più alla transizione energetica e alla decarbonizzazione, il bando del MASE — con i suoi 262 milioni — può rappresentare una leva importante per ridurre le disparità regionali e rendere le imprese del Sud protagoniste di una ripartenza verde.

Destinatari e ambito territoriale

Possono accedere al bando imprese di qualsiasi dimensione, singole o in rete, purché iscritte al Registro delle Imprese e in contabilità ordinaria (o con dichiarazione dei redditi, per imprese individuali o di persone).
I progetti devono riguardare unità produttive collocate in aree industriali, artigianali o produttive di Comuni con più di 5.000 abitanti, nelle sette Regioni del Mezzogiorno incluse nell’iniziativa: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Quali interventi sono ammessi

I fondi servono per la realizzazione di nuovi impianti:

  • Fotovoltaici (produzione di energia elettrica da fonte solare)
  • Termo-fotovoltaici (impianti che combinano produzione elettrica e termica da fonte solare)
  • È anche ammessa l’integrazione con sistemi di accumulo elettrochimico, per ottimizzare l’efficienza energetica e l’autoconsumo.

Gli impianti ammissibili devono avere una potenza nominale compresa indicativamente tra 10 kW e 1 MW, secondo quanto previsto dalle regole operative del bando.

Incentivi e intensità del contributo

L’agevolazione viene erogata sotto forma di contributo in conto impianti sulle spese ammissibili. Le percentuali di copertura variano in base alla dimensione dell’impresa (piccola, media, grande) e alla tipologia di impianto:

  • Per impianti fotovoltaici: ad esempio, le piccole imprese possono ottenere un contributo fino al 58%.
  • Per impianti termo-fotovoltaici: la copertura può arrivare fino al 63% per le piccole imprese.
  • Le grandi imprese, per lo stesso tipo di interventi, hanno un contributo minore, e le medie si collocano in un valore intermedio.

Il bando riserva una quota significativa delle risorse — circa il 60% — alle Piccole e Medie Imprese (PMI), e almeno un quarto di tale quota va alle micro e piccole imprese.

Tempistiche e modalità di accesso

Le domande potranno essere presentate on line, tramite la piattaforma del GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
Il periodo utile per la presentazione delle domande scade il 3 marzo 2026 (ore 10:00).

Finalità e impatto atteso

Con questa misura il MASE intende raggiungere più obiettivi strategici:

  • Accelerare la transizione ecologica del sistema produttivo del Sud, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili.
  • Rafforzare la competitività delle imprese meridionali, riducendo i costi energetici e aumentando l’autonomia produttiva.
  • Stimolare investimenti privati nel settore delle energie rinnovabili, potenziando la filiera industriale locale e sostenendo lo sviluppo economico delle regioni coinvolte.

Secondo gli osservatori, l’iniziativa rappresenta un «segnale concreto» per il Sud: in una zona del Paese caratterizzata da grande potenziale solare ma da un effettivo ritardo in termini di infrastrutture energetiche, questo bando può contribuire a colmare il divario e a promuovere un modello produttivo più sostenibile e resiliente.

 

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.