Banda Ultralarga a quota 2.142 comuni

31 Agosto 2021 Ilaria Rebecchi


Continuano, però, i ritardi nelle autorizzazioni: quasi 1200 Comuni Ftth e oltre 260 siti Fwa

A giugno scorso si registravano, secondo la relazione sullo stato di avanzamento del Progetto Nazionale Banda Ultralarga realizzato da Infratel Italia, 2142 comuni raggiunti dalla banda ultralarga e in fase di commercializzazione.
Una stima che si attestava sui 411 in più rispetto a dicembre dello scorso anno, con 1.183 comuni collaudati positivamente (506 in più rispetto a quel periodo) e 4.593 cantieri aperti (878 in più rispetto).

Inoltre, a giugno 2021 l’importo dei lavori targati Open Fiber da inizio Piano Banda Ultralarga si stimava sui 1,519 miliardi di euro, con 26,3 milioni usati solo nel mese di giugno, quando la società aveva verificato 106 progetti approvandone 80. I comuni completati con Cuir (Comunicazione ultimazione impianto di rete da parte di Open Fiber) si aggiravano poco sotto i 140 ed erano stati collaudati positivamente 262 siti Fwa ed altri 20 con prescrizioni.

Ma non è tutto: Infratel ha verificato le fasi di realizzazione dei lavori fino al collaudo. Per fornire i servizi a banda ultralarga che si sono verificati particolarmente necessari in periodo di emergenza, Infratel ha concesso ad Open Fiber di avviare i servizi anche in comuni privi di collaudo per i quali siano stati completati i lavori con l’emissione del relativo Cuir. Questi, a fine giugno, erano disponibili in 2.142 comuni, in alcuni casi unicamente Fwa o per unicamente per una parte delle UI bianche del comune, mentre in altri invece con disponibilità sia di servizi Ftth che Fwa.

32.135 unità immobiliari attivate in totale, con 132 Olo che hanno richiesto attivazione: la difficoltà, dunque, dove risiede?

Nella burocrazia, manco a dirlo: Secondo il rapporto, infatti, ciò che maggiormente sta rallentando l’attivazione dei servizi è proprio l’ottenimento delle autorizzazioni – comunali o provinciali – utili alla realizzazione dei raccordi in microtrincea, come previsto dal decreto semplificazioni del maggio 2021, tra Roe e sede cliente.

E in caso di collaudo positivo? Open Fiber può procedere con i servizi nel comune, in caso contrario, invece, la società è tenuta a rimuovere le anomalie riscontrate da Infratel, per poi ripresentare la documentazione e richiedere un nuovo collaudo.
Infine, per un collaudo positivo con prescrizioni, la commissione Infratel deve assegnare un termine ad Open Fiber entro il quale risolvere anomalie: solo a seguito di questi passaggi, il collaudatore potrà ri-verificare e in seguito chiudere positivamente il collaudo.
Nel caso in cui Open Fiber non riesca a adempiere alle prescrizioni impartite nei 20 giorni da regolamento, sono applicate penali contrattuali che, a fine giugno 2021, ammontavano in totale a 4,2 milioni di euro.

Come va il Piano Banda Ultralarga?

Avviato nel 2016 da Infratel Italia con due bandi di gara per la costruzione e gestione di una rete pubblica a banda ultralarga, il bando ha visto aggiudicarsi le tre gare Open Fiber. Il Piano Bul, dalle procedure di gara mira alle successive 5 fasi operative principali, che vanno dalla progettazione definitiva alla progettazione esecutiva, fino all’esecuzione dei lavori, al collaudo e all’avvio dei servizi.

Grande peso, nella relazione Infratel, alle soluzioni innovative e di elevata tecnologia, nonché alla qualità e alle performance della rete, all’assetto societario per garantire l’equivalence verso i vari operatori retail, al miglioramento della copertura del territorio rispetto a quanto previsto a base di gara, e al miglioramento dei servizi offerti agli operatori.

 

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.