Al progetto Feltrinelli Porta Volta il premio Smart Building 2016

12 Ottobre 2016 Smart Building Italia


Feltrinelli

FeltrinelliMercoledì 19 ottobre All Digital – Smart Building all’interno del SAIE comincia con l’importante novità dell’assegnazione del premio Smart Building, istituito nella volontà di dar rilievo e visibilità al concetto di edilizia smart.

Il premio Smart Building è stato concepito allo scopo di riconoscere alla committenza “illuminata” il ruolo determinante per lo sviluppo della tecnologia digitale applicata all’edilizia, esaltando contemporaneamente il lavoro dei progettisti di edifici particolarmente significativi dal punto di vista dell’intelligenza in termini di connessione, efficienza, servizi e prestazioni dando vita ad una profonda innovazione dell’abitare e del vivere basata sulla rivoluzione digitale.

Decisamente significativa è l’opera scelta del Comitato Smart Building: Feltrinelli Porta Volta, progetto pensato e voluto da Gruppo Feltrinelli e gestito da COIMA SGR, che accoglierà al suo interno la nuova sede di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano, primo edificio pubblico italiano firmato da Herzog & de Meuron, è il premio Smart Building 2016.

«Una costruzione iconica per un progetto culturale di grande spessore per la città di Milano, ed anche per tutto il Paese, che coniuga architettura e tecnologia digitale offrendo l’esempio di edificio innovativo che nasce sin dalla fase progettuale come uno smart building». Questa la motivazione del premio.

Collocato nell’area di Porta Volta, costruito secondo i criteri della tecnologia e della sostenibilità, il grande edificio, oltre ad ospitare la nuova sede della Fondazione, conterrà da febbraio 2017 anche la sede di Microsoft Italia.

La cerimonia di consegna del premio avverrà in occasione del workshop di apertura di All Digital – Smart Building alle 14,30. A ritirare il riconoscimento saranno Massimiliano Tarantino, Segretario Generale della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Direttore Comunicazione di Gruppo Feltrinelli, e l’architetto Mateo Mori Meana per lo studio Herzog & de Meuron.

Foto: Filippo Romano