Open Sky all’insegna dell’integrazione

12 Ottobre 2016 Smart Building Italia


Open Sky

Open Sky«Connettere persone ed aziende ovunque esse siano è la ragion d’essere di Open Sky», ricorda Walter Munarini, direttore generale. La società è il primo provider in Italia per numero di abbonati del sistema Tooway – internet via satellite, capace di raggiungere il 100% del territorio italiano.

Per il terzo anno main partner di All Digital – Smart Building, Open Sky si presenta quest’anno con una grande novità: l’ingresso nel mercato delle connessioni “terrestri” diventando di fatto il primo operatore integrato fibra, ADSL, satellite.

«Si tratta di offrire sempre il meglio della connettività – spiega Munarini – Conosciamo le tlc e sappiamo dove c’è la disponibilità di connessione in fibra o ADSL e, soprattutto, il livello di qualità. In caso di mancanza o scarsa connessione terrestre arriviamo ovunque con il satellite. Con noi un utente ha sempre il meglio di internet». Integrare permette a Open Sky di facilitare e velocizzare la migrazione da un sistema all’altro. «Alle utenze residenziali offriamo il monitoraggio delle prestazioni e proponiamo l’abbonamento più conveniente in base ai consumi – dice Munarini – Così come siamo in grado di informare tempestivamente dell’arrivo della fibra in una determinata zona».

Per il business l’integrazione fibra/ADSL/satellite significa avere sia la disponibilità della business continuity, ovvero doppia connessione e garanzia di un collegamento che non tradisce mai. Accoppiare i due sistemi permette massima affidabilità e performance in termini di backup (salvataggio dei dati) e di balancing, funzione che mette a disposizione una banda complessivamente maggiore nel caso di più connessioni in contemporanea. Per esempio: una volta saturata la linea terrestre, il router seleziona la connessione satellitare consentendo di aumentare la banda disponibile con il vantaggio di usufruire della velocità in uplink fino a 6 Mbps del satellite.

«Alla clientela business offriamo la possibilità di dotarsi di un impianto aziendale multiservizio – spiega Munarini – un impianto in fibra locale collegato ad un impianto fibra+satellite di connessione, ridondato e potenziato per portare voce e dati».