Automazione e qualità dell’aria nelle Scuole

9 Aprile 2024 Luca Baldin


L’ottimizzazione delle soluzioni per l’efficienza energetica e la qualità dell’aria

Il monitoraggio e il controllo automatico della qualità dell’aria negli ambienti scolastici, per garantirne la qualità, sebbene al centro dell’attenzione dal periodo post-pandemico, ha sempre avuto una discreta rilevanza, a causa dell’alta frequentazione delle scuole, della vulnerabilità della grande maggioranza dei presenti e degli elevati tempi di permanenza.

Collocate in edifici spesso obsoleti e non certo all’avanguardia tecnologica per il controllo dei parametri ambientali, le scuole possono ospitare cause di inquinamento quali i materiali costruttivi, l’arredo, le stampanti, i prodotti per le pulizie, materiali come gessi e pennarelli, e naturalmente gli esseri umani, potenziale causa dell’alta concentrazione di anidride carbonica, della diffusione di agenti biologici, come virus e batteri.

Evitare gli impatti negativi sulla salute di una varietà di inquinanti che si possono trovare in ambienti indoor, è quindi stato un obiettivo prioritario dei diversi piani e programmi di prevenzione a livello nazionale, europeo e internazionale, in accordo con le principali azioni sviluppate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La pandemia COVID-19 ha introdotto un nuovo rischio infettivo che ha richiesto misure aggiuntive quali la ventilazione meccanica controllata (VMC), giudicato dagli scienziati un valido ed efficace strumento per contrastare la diffusione del virus indoor.

In seguito a questa situazione il DPCM 26 luglio 2022 ha emanato le linee guida sulle specifiche tecniche in merito all’adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione e agli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici, a tutela della salute di utilizzatori e frequentatori.

La consapevolezza degli effetti di un ambiente scolastico sano e della buona qualità dell’aria in ambienti chiusi,  sull’apprendimento e sulla salute degli studenti, dovrebbe spingere istituzioni ed esperti a concentrarsi sull’automazione dei controlli qualitativi, dei flussi e del ricambio d’aria e sulla ricerca di soluzioni innovative che migliorino simultaneamente la qualità dell’aria e l’efficienza energetica, arrivando così ad indirizzare le azioni verso l’allestimento di “Smart Schools” sempre più sicure, sane ed efficienti dal punto di vista energetico.

E l’efficienza energetica è direttamente coinvolta in quanto il controllo automatico sui flussi d’aria è sinergico al controllo della temperatura e della ventilazione. La migrazione verso le “Smart Schools” è promossa anche attraverso i CAM, Criteri Ambientali Minimi che premiano l’adozione di tecnologie all’avanguardia. L’automazione di monitoraggi e controlli va quindi a rivestire un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione delle soluzioni per migliorare la qualità dell’aria e l’efficienza energetica nelle scuole, e ridurre l’impatto ambientale degli impianti. Aziende all’avanguardia nei campi della termoregolazione e dei relativi controlli automatici, forniscono oggi sistemi per la ”zonificazione”, dispositivi per la distribuzione dell’aria e la ventilazione meccanica, apparati per la sanificazione attiva con la nuovissima tecnologia ad ossidazione fotocatalitica, il tutto con i relativi apparecchi per monitoraggio. I sistemi automatizzati, se progettati con approccio integrato, possono monitorare costantemente la qualità dell’aria e simultaneamente regolare i parametri ambientali in modo da garantire un ambiente interno ottimale. Questi sistemi utilizzano sensori intelligenti avanzati per rilevare la presenza di inquinanti atmosferici come la concentrazione di particolato nell’aria (PM), polveri sospese, gas inquinanti come gli ossidi di azoto (NOx) e l’anidride solforosa (SO2), e controllare la presenza di composti organici volatili (COV) e altre sostanze come la CO2, un indicatore del livello di ventilazione e di circolazione dell’aria all’interno di un edificio. I monitoraggi in tempo reale consentono di identificare tempestivamente eventuali problemi e adottare le misure correttive necessarie mediante diversi attuatori disponibili per gli impianti HVAC (Heating, Ventilation, Air Control), che per esempio aumentano la ventilazione, controllando temperatura e umidità, garantendo il giusto ricambio d’aria, con qualsiasi condizione meteorologica, filtrando anche l’aria con filtri ad alta efficienza, igienizzandola. Da ultimo, ma non meno importante, i sistemi automatizzati consentono la raccolta e l’analisi dei dati di diversi parametri, per gestioni storiche e calendarizzate dei macchinari.

Sicuramente di assoluto rilievo il fatto che il succitato DPCM del 2022, oltre a sottolineare l’importanza della qualità dei dispositivi, rimarca l’esigenza di assoluta professionalità da parte degli installatori dei macchinari e del personale deputato alle scelte tecnologiche per le soluzioni “Smart School”, indicando espressamente la scelta di tecnici qualificati per questi compiti.

Luca Baldin

Project Manager di Pentastudio e della piattaforma di informazione e marketing Smart Building Italia. È event manager della Fiera Smart Building Expo di Milano e Smart Building Levante di Bari. Dirige la rivista Smart Building Italia.