Barriere architettoniche e sicurezza: il ruolo della domotica

24 Settembre 2020 Ilaria Rebecchi


Casa e ufficio smart sì e per tutti: la domotica lavora anche per i malati, tra sicurezza ed emergenza

Quando si parla di sistemi e innovazioni nel mondo della domotica, non si considera mai sufficientemente quanto l’apporto di queste tecnologie nel sociale possa rivelarsi particolarmente utile.
Ma partiamo dall’inizio: la domotica, lo sappiamo, rende le nostre case efficienti ed intelligenti, ma anche sicure, con sistemi automatizzati e regolabili da remoto tramite centralina e connessione.
Tra le applicazioni più utili ed interessanti di questi sistemi e dispositivi, però, ci sono quelle inerenti al mondo della disabilità e sanitario in generale, perché se un ambiente deve essere sicuro, comodo e agevole, a maggior ragione questi ambiti risultano essere i privilegiati in termini di destinazione d’uso. Ad esempio, la domotica può migliorare la qualità e temperatura dell’aria all’interno di una camera, fornire maggiore o minore illuminazione a seconda delle necessità e dei bisogni, ma anche dare supporto a strutture dedicate, per esempio, alla riabilitazione e al ricovero dei malati.

Uno dei maggiori vantaggi della domotica è poi la possibilità di eliminare le barriere architettoniche automatizzando l’apertura di finestre, cancelli o porte tramite motorizzazioni che vanno a sostituire il movimento umano, in alcuni casi troppo impegnativo se non impossibile. E se poi alcuni comandi tradizionali a parete possono risultare anch’essi poco funzionali in caso di persone affette da disabilità, esistono soluzioni come chiavi elettroniche o telecomandi universali, assistenti vocali e sistemi di controllo integrati direttamente nelle carrozzine.  Il tutto, per esempio, tramite interfaccia semplificata dedicata agli anziani o joystick e sistemi di guida di facile utilizzo.

In termini di sicurezza, le applicazioni più innovative prevedono dispositivi di allarme o anti intrusione e sensori per rilevare diverse situazioni di pericolo tra cui fughe di gas e incendi. Questi dispositivi avvertono gli abitanti della casa e inviano al contempo richieste di soccorso intervenendo direttamente ad esempio con il blocco automatico del gas o dell’acqua. Per non parlare, infine, dei sensori domotici specificatamente dedicati alla sicurezza delle persone che rilevano caduta e parametri fisiologici e inviando, in caso di emergenza, dirette richieste di aiuto.

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.