Agrivoltaico: il primo impianto in Umbria

13 Marzo 2023 Ilaria Rebecchi


A fine febbraio si è tenuta la posa della prima pietra e un convegno sul tema dell’agrivoltaico come disciplina integrata e nuova tecnologia che concilia la produzione di cibo ed energia verde rispettando la biodiversità. Collaborazione tra SunCity e AKREN

L’impianto dalla potenza di circa 1 megawatt contribuirà a produrre energia rinnovabile per circa 500 famiglie, caratterizzandosi anche come laboratorio aperto di ricerca ed innovazione nel nascente settore agrivoltaico.
Questo progetto innovativo integrato realizzato da Akren nel contesto collinare di Valfabbrica è pensato in collaborazione con SunCity, Abaco Group e CESAR – spinoff dell’Università di Perugia. Tra circa sei mesi entrerà in produzione, per poi iniziare le coltivazioni con l’arrivo del prossimo inverno.

Siamo agli albori di questa tecnologia e l’impianto agrivoltaico che nascerà a Sospertole, piccola frazione del Comune di Valfabbrica (Pg), sarà anche uno dei primi in Italia, soprattutto in contesti collinari, visto che finora i pochi impianti agrivoltaici italiani sono stati progettati principalmente in pianura. Tra gli obiettivi di questo progetto c’è anche quello di portare un nuovo utilizzo dei terreni marginali e ricchezza alle aree interne, spesso abbandonate, e di testare, grazie all’esperienza tecnica di SunCity, varie culture con diversi assetti impiantistici.

AKREN si propone di realizzare  in collaborazione con SunCity, come partner tecnologico, questo impianto pilota su una azienda agricola di circa 40 ettari inserita nella collina umbra. L’impianto, con una potenza di circa 1 megawatt, contribuirà ad evitare circa 500.000 chilogrammi di anidride carbonica ogni anno, equivalenti ad aver piantato circa 4 mila alberi oppure ad aver eliminato le emissioni prodotte da 300 auto di media cilindrata.

“Sostanzialmente – ha spiegato Commodi – i pannelli fotovoltaici saranno elevati da terra e consentiranno di mettere a frutto i terreni in modo diverso. In alcuni casi la produzione agricola è addirittura avvantaggiata dall’ombreggiamento prodotto dall’agrivoltaico, anche in considerazione del fatto che ci troviamo in un momento storico in cui l’innalzamento delle temperature sta diventando dannoso per le colture”.

L’agrivoltaico – dichiara Attilio Piattelli di SunCity – è fondamentale per la transizione energetica. Per il mondo agricolo ci sono numerosi vantaggi che possono essere sfruttati, in primis l’apporto di tecnologie. Essendo ormai il fotovoltaico una tecnologia consolidata, i sistemi di monitoraggio, già presenti su tutti gli impianti fotovoltaici,  possono facilmente essere estesi anche al mondo agricolo, in modo da supportare la riduzione di costi di gestione e ottimizzazare la produzione, migliorando e minimizzando l’apporto di d’acqua per l’irrigazione e controllando perfettamente umidità e condizioni climatiche del terreno. Da non trascurare neppure le potenzialità derivanti dalla graduale elettrificazione dei consumi agricoli, certamente stimolata dalla produzione elettrica in sito derivante dalla presenza degli impianti fotovoltaici.

Akren, ha poi ricordato Commodi, è anche un “open lab”, ovvero un laboratorio aperto dove fare ricerca e sperimentazione: “L’agrivoltaico oggi è un vero e proprio “movimento di interesse” e sono tantissime le aziende agricole e non che si stanno interessando a questo settore. Akren, insieme a SunCity, si pone l’obiettivo di essere tra le aziende leader sia per la progettazione che per la realizzazione di impianti Agrivoltaici in Italia.

 

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.