City Green Light : il Piano di sostenibilità 2023-26

9 Ottobre 2023 Ilaria Rebecchi


Quattro le priorità di sostenibilità: “Lotta al cambiamento climatico”, “Presenza sul territorio e nella comunità locale”, “Governance ed etica di business”, “Le nostre persone che si sviluppano in differenti Aree di impegno”

City Green Light ha definito il primo Piano di sostenibilità pluriennale 2023-2026, parallelamente arrivando a creare una struttura di Governance ESG costituita dal Comitato di sostenibilità.
Di fatto si tratta di un comitato inter-funzionale che, operativo da settembre, ha il compito di monitorare la diffusione e l’attuazione del Piano di sostenibilità e di esercitare le funzioni di supervisione delle attività di sostenibilità.

L’azienda è ad oggi il principale operatore nazionale in tema di illuminazione pubblica e opera in oltre 250 Comuni in Italia servendo oltre 4,5 milioni di cittadini. Due sono le linee d’azione: Energia e supporto nella gestione del ciclo integrato dell’energia e Global Service, Energia e Ambiente.

La nostra Società ha deciso di definire il suo primo Piano di Sostenibilità 2023-2026 per accrescere le potenzialità aziendali in termini di occupazione e crescita del personale e sostenere le iniziative volte a mitigare i cambiamenti climatici» ha dichiarato Alessandro Visentin, Ceo di City Green Light . «Stiamo lavorando intensamente nella direzione della transizione energetica attraverso importanti investimenti di efficientamento con la realizzazione e gestione proattiva di impianti tecnologici all’avanguardia, l’uso di materiali innovativi e di fonti energetiche rinnovabili, sistemi di controllo e automazione sia nell’ambito dell’illuminazione pubblica che in quello dei servizi di efficientamento degli edifici, delle comunità energetiche rinnovabili, nonché nella fornitura di tutti i servizi relativi alle smart cities».

Dal Bilancio di Sostenibilità 2022 emergono punti salienti come l’implementazione di progetti di efficientamento energetico realizzati nel corso degli esercizi di gestione nei contratti attualmente in vigore, ha contribuito sia a un risparmio energetico pari a 252.404 MWh annuo (-72% rispetto alla situazione di pre-efficientamento), sia ad evitare l’immissione in atmosfera di quantitativi significativi di anidride carbonica, corrispondente a 82.789 tCO2 annue.

Nonostante l’incremento dei consumi di energia elettrica, i consumi da fonti non rinnovabili sono diminuiti, grazie a un maggiore ricorso a fonti di energia rinnovabili per alimentare i comuni in gestione: nel 2021 questi ammontavano al 56% sul totale dei consumi esterni, mentre nel 2022 sono pari al 63% sul totale.

Per scaricare il Bilancio di sostenibilità completo clicca qui

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.