Piano di Transizione 5.0 a supporto della trasformazione digitale e green delle imprese

12 Novembre 2024 Marco Ventimiglia


In un recente intervento il ministro Urso ha sottolineato lo stanziamento di 13 miliardi per le aziende che nel biennio 2024-2025 investiranno nella “Twin Transition”

Saint-Vincent  ha ospitato di recente un evento, dal titolo “Open Innovation Summit 2024 – Twin Transition e impresa 5.0 al tempo della sostenibilità”, organizzato dal Sole 24 Ore in collaborazione con Zest, un’azienda che si dedica alla crescita dell’ecosistema dell’innovazione. Fra gli interventi che si sono succeduti nei due giorni dell’evento c’è stato quello del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che si è concentrato sul tema della transizione digitale e di quella green.

“Viviamo in un’epoca che si caratterizza per i cambiamenti senza precedenti – ha affermato Urso –, in cui le imprese sono chiamate a coniugare due transizioni fondamentali: quella digitale e quella sostenibile. La Twin Transition rappresenta quindi una grande sfida che tutte le nostre imprese, grandi e piccole, sono chiamate ad affrontare per rimanere competitive sul mercato nazionale e internazionale”.

Fase di trasformazione

Per il ministro delle Imprese e del Made in Italy, “da parte delle aziende non si tratta soltanto di adottare delle nuove tecnologie ma di integrare la sostenibilità come principio guida delle strategie aziendali garantendo una crescita che sia al contempo innovativa e rispettosa dell’ambiente”. E nell’ambito di questo ragionamento Urso ha ricordato che il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha recentemente lanciato il piano Transizione 5.0, proprio con l’intento di aiutare le imprese in questa delicata fase di trasformazione.

Piano di Transizione 5.0, lo ricordiamo, che è stato messo a punto con il proposito dichiarato di supportare il passaggio dei processi produttivi a “un modello energetico efficiente, sostenibile e basato sulle energie rinnovabili”. L’obiettivo è anche quello di ottenere un significativo risparmio energetico, ovvero evitare l’utilizzo di 0,4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio nel periodo che va dal 2024 alla fine del 2026.

Oltre il Piano 4.0

“Il Piano Transizione 5.0 – ha spiegato Urso – rappresenta uno strumento che va in continuità con il piano 4.0 mutuandone alcuni dei meccanismi e delle regole. Allo stesso tempo il nuovo Piano consente di fare un ulteriore passo avanti perché persegue un obiettivo più ampio, che è quello di tenere insieme la transizione digitale e quella green. In quest’ottica presenteremo a breve alcune modifiche al Piano, rivolte a un suo uso più corretto e allo stesso tempo ad assicurarne la massima efficienza”.

Uno dei punti di forza di Transizione 5.0 sta nelle risorse stanziate, 13 miliardi di euro destinati alle aziende che nel biennio 2024-2025 investiranno nella Twin Transition, con la conseguente riqualificazione delle competenze, innovazione e formazione. “Trascorsi poco più di due mesi dall’operatività del Piano – ha concluso il ministro delle Imprese e del Made in Italy – stiamo perseguendo il confronto con le imprese per chiarire alcuni aspetti legati alle complessità tecniche e procedurali, così da garantirne la corretta applicazione”.

 

 

Marco Ventimiglia

61 anni, dal 1989 giornalista professionista de l'Unità dove ha ricoperto vari ruoli dapprima nella redazione sportiva e poi in quella economica. Esperto di nuove tecnologie, ha realizzato per anni il supplemento Unità Multimedia e curato il Canale Tecnologia su Internet. Negli ultimi anni realizza sul Web articoli sulla transizione energetica, la mobilità elettrica, il rinnovamento del patrimonio immobiliare, oltre che dare conto delle evoluzioni politiche e normative in materia.