Tim fra le ventuno Telco dell’appello per un'”Europa del 5G”

4 Dicembre 2019 Smart Building Italia


L’appello delle Telco per un’Europa più digitalizzata e pienamente coinvolta nell’avvento del 5G, la rete di nuova generazione, destinata a impattare in modo rivoluzionario quanto a velocità e capienza di dati, con innumerevoli ricadute nella vita quotidiana di milioni di utenti-cittadini, a cominciare dallo sviluppo esponenziale previsto per lo IoT, l’internet delle cose. Come occasione di presentarsi in ambito internazionale, l’ex Bankitalia Salvatore Rossi, da un mese e mezzo nuovo presidente di Tim con la benedizione dell’amministratore delegato Luigi Gubitosi, sceglie una prestigiosa ribalta di visibilità.

Rappresentata da Rossi, Tim siede al tavolo in cui, assieme a competitor di assoluta eccellenza come Deutsche Telecom e Vodafone, la “crème” delle Telco europee (ventuno in tutto) si è prefissata di dettare l’agenda alla neonata Commissione Europea presieduta dalla tedesca Ursula von der Leyen. Obbiettivo di fondo, ma spregiudicatamente sbandierato da parte delle compagnie europee, è quello di un Green Deal, di una Svolta Verde che le nuove tecnologie 5G sono in grado di favorire creando processi di automazione industriale con cui abbattere drasticamente le emissioni di carbonio.

Quattro i punti programmatici posti dal documento come indispensabili per l’emancipazione digitale del Vecchio Continente: dare all’Ue una politica industriale per tornare leader globali nel digitale; creare innovazione, soprattutto nel campo dei dati e dell’Intelligenza Artificiale; ridurre le barriere alla costruzione di infrastrutture digitali gigabit come il 5G; diminuire la frammentazione dei mercati Tlc europei.

Hanno condiviso e firmato assieme a Salvatore Rossi, presidente di Tim: Alexandre Fonseca (ceo Altice Portugal), Tahsin Yilmaz (ceo Albtelecom), Sedin Kahriman (ceo BH Telecom), Philip Jansen (ceo BT), Andreas Neocleous (ceo Cyta), Timotheus Höttges (ceo Deutsche Telekom), Nikhil Patil (ceo GO plc), Joost Farwerck (chairman e ceo KPN), Mike Fries (ceo Liberty Global), Stéphane Richard (chairman e ceo Orange), Guillaume Boutin (ceo Proximus), Orri Hauksson (presidente e ceo Siminn), Urs Schaeppi (ceo Swisscom), Michael Parton (interim-ceo TDC Group), José María Alvarez Pallete (chairman e ceo Telefónica), Thomas Arnoldner (ceo Telekom Austria), Sigve Brekke (presidente e ceo Telenor), Christian Luiga (“acting president” e ceo Telia Company), Salvatore Rossi (chairman Tim), Atanas Dobrev (ceo Vivacom), Nick Read (ceo Vodafone).