Intactur, The Natural Home of Data: l’innovativo Data Center dentro la miniera in Trentino

11 Ottobre 2024 Ilaria Rebecchi


È il primo data center in Europa e si trova all’interno di una miniera attiva cambia i paradigmi della progettazione di infrastrutture digitali complesse.

Il progetto innovativo a ridotto impatto ambientale voluto da Trentino Data Mine, società pubblico privato guidata dall’Università di Trento. 

Intacture, innovativo progetto di data center a firma In-Site prenderà forma nella Val di Non, nelle Dolomiti Trentine.  L’infrastruttura digitale di ultima generazione integrata al territorio, dal valore complessivo di 50,2 milioni di euro – di cui 18,4 milioni finanziati tramite fondi PNRR e 31,8 milioni da risorse private – è la prima in Europa ad essere ubicata all’interno di una miniera ancora attiva, coniugando tecnologia avanzata, sostenibilità e innovazione, rappresenta un decisivo cambio di paradigma per un settore in crescita esponenziale in Italia nell’epoca della transizione digitale che investe ogni dove il  territorio nazionale.

Il data center per In-Site non è più un semplice contenitore di macchine ma un’infrastruttura che si connette con l’essere umano.
Intacture è generata da Trentino Data Mine, società originata da un partenariato pubblico privato che vede come soggetto responsabile e guida scientifica l’Università degli Studi di Trento, con il sostegno di un raggruppamento di imprese di eccellenza, tra cui l’acceleratore di tecnologie e business Dedagroup, il Gruppo GPI specializzato in digitalizzazione in ambito sanitario, ISA-Istituto Atesino di Sviluppo e l’impresa Covi Costruzioni, che detiene la maggioranza delle quote.

Intacture è unico, sostenibile e sicuro

Ubicato all’interno della miniera di dolomia attiva dell’azienda Tassullo, è caratterizzato dalla sua struttura ipogea, con l’80% dell’infrastruttura situata fino a 100 metri di profondità. Questa localizzazione offre una protezione naturale impareggiabile, forte di 90 milioni di metri cubi di roccia, garantendo sicurezza fisica, elettromagnetica e idrogeologica ai dati che saranno qui ospitati.

Un’infrastruttura creata a misura d’uomo, pensata come Acropoli e Agorà del mondo digitale.

Intacture, The Natural Home of Data, è stato concepito non solo come un data center di ultima generazione, ma anche come un polo di innovazione che connette dati, competenze e persone. L’infrastruttura – anche se impenetrabile per la sua collocazione – vorrà aprirsi alla comunità, con spazi dedicati a eventi e progetti che coinvolgeranno persone e studenti.
In linea con la mission dell’Università, Intacture sarà dunque un’agorà moderna che mirerà a favorire l’interconnessione tra innovazione e persone: non un freddo ambiente digitale, ma uno spazio “umano”, propulsore di reti sociali e strumenti collaborativi a favore di individui e comunità.
Così In-Site ha progettato Intacture come una città greca contemporanea, in cui si fondono tecnologia e umanità. Nella parte superiore, l’Acropoli moderna rappresenta l’infrastruttura tecnologica e le macchine, mentre nella parte inferiore, l’Agorà è lo spazio pensato per l’uomo, dove il dato si integra con le persone.

 

Come dichiara l’Architetto Pietro Matteo Foglio, CEO di In-Site:

“Nel progettare il data center, abbiamo ragionato sullo sviluppo della comunità pensando che questo spazio non fosse solo per le macchine, ma diventasse un campus, uno spazio dove il turismo e lo sviluppo culturale fossero progettati insieme a centri di ricerca. Il dato si apre a funzioni scientifiche e umane che cambiano i paradigmi di questo tipo di infrastrutture.  Il nostro obiettivo è stato quello di estendere i confini di ciò che un data center può essere, integrando tecnologia avanzata, sostenibilità e lo sviluppo della comunità. Volevamo creare uno spazio che non fosse solo funzionale, ma che interagisse con l’ambiente e il territorio. Intacture rappresenta il futuro del data management, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e al rispetto del contesto naturale in cui è inserito.”

Grazie al clima alpino a 600 metri di altezza, alla temperatura interna costante di 12°C della miniera e all’energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili, Intacture sarà uno dei data center più efficienti dal punto di vista energetico.

Abbiamo progettato Intacture per raggiungere un PUE (Potenza Usata Effettivamente) considerevolmente più basso della media di mercato” dichiara l’Architetto Foglio. Questo si traduce in un significativo risparmio energetico, riduzione delle emissioni di carbonio e un ridotto impatto ambientale.

Intacture è infatti un Edge Data Center decentralizzato che permetterà di gestire i dati vicino ai luoghi di produzione e utilizzo, riducendo la latenza e ottimizzando i costi di trasmissione.

In-Site, la firma innovativa nella progettazione di infrastrutture tecnologiche complesse

Fondata nel 2006 a Milano, In-Site ha consolidato il proprio expertise nel settore della progettazione di infrastrutture digitali complesse. Con oltre 150.000 metri quadri di data center progettati e una potenza complessiva di 100 MW, la società si distingue per la sua capacità di integrare tecnologia, architettura e sostenibilità, rispondendo alle sfide dell’era digitale con soluzioni su misura.

 

foto: Courtesy @ In-Site

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.