Quando lo Champagne unisce design e innovazione

27 Maggio 2025 Ilaria Rebecchi


Maison Ruinart, la più antica casa di champagne fondata nel 1729, ha recentemente riaperto la sua storica sede al 4 di Rue des Crayères a Reims, nella regione dello Champagne, dopo anni di intensi lavori di ristrutturazione. Questo ambizioso progetto ha visto la collaborazione di figure di spicco nel mondo dell’architettura e del design: l’architetto giapponese Sou Fujimoto, il designer d’interni francese Gwenaël Nicolas e il paesaggista Christophe Gautrand.

La rinnovata tenuta rappresenta una perfetta fusione tra patrimonio storico e innovazione contemporanea. Gli edifici secolari sono stati affiancati da un padiglione moderno in pietra e vetro, che ospita il “Bar by Ruinart” e una boutique dedicata. Questo spazio è concepito come un punto d’incontro dove creatività, maestria artigianale e patrimonio culturale si integrano armoniosamente con la natura, offrendo ispirazione ad artisti e visitatori da tutto il mondo.

Il padiglione, progettato da Sou Fujimoto, si distingue per la sua struttura leggera e trasparente, che crea un dialogo fluido tra l’interno e l’esterno, permettendo ai visitatori di immergersi nel paesaggio circostante. Gli interni, curati da Gwenaël Nicolas, combinano eleganza e semplicità, utilizzando materiali naturali e tonalità neutre per esaltare la luminosità degli spazi. Il giardino, progettato da Christophe Gautrand, si estende per 7.000 metri quadrati e offre un percorso sensoriale tra arte e natura, con installazioni artistiche che si integrano perfettamente nel paesaggio.

Una delle opere più emblematiche presenti nel giardino è il “Chandelier of Interconnectedness” di Andrea Bowers, una scultura che rappresenta la connessione tra uomo e natura. Un’altra installazione significativa è “La Pierre” di Nils-Udo, che celebra la bellezza e la forza della natura attraverso l’uso di materiali locali. Queste opere, insieme a molte altre, sottolineano l’impegno di Maison Ruinart nel promuovere l’arte contemporanea e la sostenibilità ambientale.

 

La riapertura della sede storica di Maison Ruinart rappresenta non solo un ritorno alle origini, ma anche una visione proiettata verso il futuro, dove tradizione e innovazione si incontrano per offrire un’esperienza unica ai visitatori. Questo progetto riflette la filosofia della maison, che da quasi tre secoli unisce l’eccellenza nella produzione di champagne all’arte e alla cultura.

La ristrutturazione e l’ampliamento della tenuta sono stati pensati per rispettare l’ambiente e valorizzare il territorio circostante. Il giardino, ad esempio, è stato progettato senza l’uso di un sistema di irrigazione, utilizzando piante autoctone che si adattano al clima e al suolo locali, riducendo così l’impatto ambientale. Questo approccio sostenibile dimostra l’impegno di Maison Ruinart verso pratiche ecologiche e responsabili.

Da qualche mese, dunque, si è offerta ai visitatori l’opportunità di scoprire non solo la storia e la tradizione della maison, ma anche di immergersi in un’esperienza culturale a 360 gradi, dove l’arte, l’architettura e la natura si fondono in un equilibrio perfetto. Questo progetto rappresenta un esempio di come le aziende storiche possano rinnovarsi e contribuire alla promozione della cultura e della sostenibilità, offrendo al pubblico esperienze uniche e coinvolgenti.

 

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.