Quando un edificio sacro si rigenera: la chiesa del Varignano

8 Settembre 2023 Ilaria Rebecchi


Come è risorta la Chiesa del Varignano di Viareggio grazie al progetto di TAMassociati

Nel 2023 una Chiesa, edificio sacro, diventa motore di rigenerazione sociale e urbana, utile ad un’intera comunità. È il caso di Viareggio, dove nello storico quartiere del Varignano, la chiesa rigenerata dal progetto firmato dallo studio TAMassociati è divenuta un vero e proprio complesso parrocchiale della Resurrezione di nostro Signore.
Un luogo dalla bellezza semplice, che, in tandem con l’identità locale, affonda le proprie radici nella memoria di quella che è stata per tutti la “Chiesa Verde”.

Il progetto

Tutto nasceda un concorso datato 2015 e promosso dall’Arcidiocesi di Lucca nell’ambito dell’iniziativa della C.E.I. ‘Percorsi Diocesani’: il progetto prevedeva la demolizione e riedificazione dell’originario capannone verde che per circa 30 anni ha rappresentato il centro della vita religiosa nonché sociale dell’intero quartiere.

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Volumi e percorsi

“Il nuovo complesso parrocchiale della Resurrezione di nostro Signore – hanno dichiarato in TAMassociati in un’intervista – è un segnale forte di rinnovamento per l’intero quartiere e un modello di partecipazione tra committenza, progettisti, attori sociali e istituzionali, aperto alla città. Una chiesa di, con e per la comunità”.

Ogni volume e spazio del progetto porta ad un susseguirsi di funzioni liturgiche e sociali dove una chiesa si fa casa grazie a spazi luminosi, un patio e i locali parrocchiali.

La progettazione è stata pensata per piani, sequenze e viste per unire spazi interni esterni e fare della nuova chiesa la porta dell’adiacente parco del canale di Burlamacca.

Aula liturgica, canonica, aule per la catechesi, zone per lo studio, gioco e incontro di associazioni e comunità, aree verdi, sagrato e nuovo campanile assumono il ruolo di cardine di un processo di rigenerazione urbana in un’area cittadina storicamente difficile.

Non solo decorazioni

L’arte come strumento: se da un lato richiama il tema dell’ascesa, con elementi emblematici come la vetrata del presbiterio (13m x 4,5m) ispirata al cielo giottesco degli Scrovegni, la fonte battesimale o la scansione del soffitto, porta inoltre a rappresentare la memoria storica dell’edificio preesistente.
Sono stati inoltre recuperati elementi appartenenti del vecchio fabbricato.

Gli impianti

L’aula sacra e la parte del ministero pastorale sono stati realizzati in X-Lam, come scelta estetica, funzionale e strutturale determinata dal senso accoglienza conferito dal materiale, nonché dal desiderio di ridurre i tempi di realizzazione, alleggerire il rischio sismico e puntare a soluzioni sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico.  

L’involucro è stato isolato termicamente e abbinato ad un campo fotovoltaico da 27kW, in per alimentare la pompa di calore e sostenere i consumi correnti nelle ore diurne, grazie al surplus generato.

 

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.