AWorld: l’app che guida verso la sostenibilità

14 Dicembre 2021 Ilaria Rebecchi


L’applicazione – tutta italiana – sposata dall’Onu per guidare i cittadini verso le piccole azioni che aiutano il pianeta

L’Organizzazione delle Nazioni unite ha scelto una app italiana come manuale di vita sostenibile: si chiama AWorld ed è stata selezionata per Cop26.
L’app prova a guidarci nelle piccole scelte quotidiane per affrontare la crisi climatici verso comportamenti sostenibili: AWorld, messa a punto dall’omonima startup italiana è così diventata l’applicazione ufficiale a supporto della campagna ActNow contro la crisi climatica. Se, così, la campagna punta a promuovere le piccole azioni quotidiane, quelle che ciascuno di noi può mettere in pratica nella sua vita di tutti i giorni, l’app le va dietro in tandem:

Ognuno di noi può aiutare a limitare il riscaldamento globale e prendersi cura del nostro pianeta – hanno affermato dalle Nazioni Unite -. Facendo scelte che hanno effetti meno dannosi sull’ambiente possiamo essere parte della soluzione e influenzare il cambiamento”.

Una chatbot e l’app hanno finora aiutato a registrare ben oltre quattro milioni di piccole-grandi scelte individuali:

“Non è stato facile arrivare al Palazzo di Vetro: la voglia di cambiare lo stato attuale delle cose, la determinazione e la certezza di riuscirci devono essere più grandi della paura di non farcela. Si chiama AWorld perché non esiste un pianeta B e questo ci permette di suggerire e tracciare una serie di abitudini sostenibili, mostrando l’impatto di ogni persona in termini di CO2, acqua ed elettricità risparmiati”, ha spiegato a Wired Alessandro Lancieri, cofondatore e responsabile tecnologico di AWorld.

Lo scopo di AWorld è fungere da guida per accompagnare le persone verso la sostenibilità, sensibilizzare e spronare alla cittadinanza attiva. Perché, questo il messaggio, non occorre essere attivisti o scendere in piazza e compiere scelte radicali per vivere in modo più sostenibile, ma basta iniziare dalle cose su cui si ha maggior controllo, come le scelte quotidiane e lo stile di vita. I fondatori hanno creato un metodo chiamato impact engagement basato sull’integrazione di tre macro-fasi: Awareness, Engagement e Impatto (misurazione). L’app inoltre utilizza tecniche di gamification per incentivare gli utenti e coinvolgerli, attraverso contenuti educativi, misurazione dell’impatto e una community con cui interagire.

Nell’app trovano poi spazio esperienze immersive battezzate Journeys, Habits e Challenges: i primi sono viaggi tematici con episodi interattivi su temi importanti legati agli obiettivi di sviluppo sostenibile, mentre le Habits sono abitudini sostenibili quotidiane suggerite dall’app, e le Challenges rappresentano le sfide di gruppo per risolvere le quali la community si riunisce collaborando.

 

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.