Fine trasmissioni MPEG-2

22 Dicembre 2022 Smart Building Italia


Dal 21 dicembre prossimo ancora novità per le trasmissioni televisive

A cura di:
C.A.R.TV di Pavan Claudio
riptv@tin.it

In questo periodo viene trasmesso un messaggio per informare che “dal 21 dicembre i programmi tv saranno visibili solo in alta definizione”, il messaggio continua dicendo: “per continuare a vedere i tuoi programmi preferiti è necessario sostituire il tuo televisore o dotarlo di un nuovo decoder”.
È pur vero che il messaggio si conclude con la indicazione “per saperne di più” e indica numeri di telefono e sito internet:
Portale internet: nuovatvdigitale.mise.gov.it
Call center: 0687800262
Whattsapp:3401206348

Sta di fatto che molti cittadini interpretano tale messaggio in modo prescrittivo e cambiano il loro apparecchio tv anche quando non sarebbe necessario, cioè  stanno vedendo i loro “programmi preferiti” trasmessi con la nuova codifica e non comprendono fino in fondo il significato del messaggio ascoltato che dice appunto: “saranno visibili solo in alta definizione”.
Di seguito tento di spiegare come riconoscere se il proprio tv è adeguato alla ricezione in “alta definizione”:

Premesso che sono da considerare distinte le tecniche di “trasmissione” con standard DVB-T e DVB-T2 dalle tecniche di “codifica video” con standard MPEG_2, MPEG-4, HEVC (HEVC solo a partire dal gennaio 2023).

Il cambio tecnologico in atto coinvolge tre  diversi aspetti:

  • Modifica delle frequenze utilizzate per la trasmissione televisiva e già conclusa il 30 giugno 2022;
  • Abbandono dello standard di codifica video MPEG-2 che si concluderà entro il 31-12-2022;
  • Introduzione nuovo standard di trasmissione DVB-T2 (a partire dal gennaio 2023)

Di seguito alcuni consigli utili per capire se il proprio apparecchio sia adeguato per il nuovo standard:

esempio logo visibile con standard MPEG-2

se sul vostro tv rai 1si vede solo sul programma 501 del telecomando con il logo come in figura (RAI 1) significa che dovrete collegare un decoder oppure sostituire l’apparecchio;

NB: prima delle modifiche tecniche concluse in Italia nel mese di giugno,  il programma RAI 1 si vedeva sul programma 1 e quello HD si vedeva sul programma 501.

 


programma 501 del telecomando
Esempio immagine visibile con standard MPEG-4

Se sul vostro tv si vedono le immagini di RAI 1 con il logo come in figura (RAI 1HD) significa che potrete continuare a vedere anche dopo il 20 dicembre;


programma 1 del telecomando
Esempio di immagine visibile con standard HEVC

Le “emittenti” potranno utilizzare lo standard di compressione video HEVC a partire dal gennaio 2023, per capire se il proprio apparecchio è idoneo sarà necessario verificare se si vede l’immagine riportata a lato selezionando il programma n. 200 sul telecomando.

ATTENZIONE: se l’apparecchio è stato acquistato dopo il dicembre* 2017, nel caso non sia visibile tale immagine è opportuno far verificare l’impianto d’antenna prima di ipotizzare che l’apparecchio non sia idoneo. 


programma 200 del telecomando

 La transizione tecnologica sul digitale terrestre favorirà la trasmissione di programmi in UHD/ 4K (Ultra Alta Definizione) che per ora sono possibili da satellite* grazie alla maggiore disponibilità di “spazio” per trasmettere la grande quantità di “bit” necessari.

Gli apparecchi devono avere specifiche caratteristiche:

  • Dotati di sintonizzatore DVB-T2
  • Dotati di decodificatore video HEVCmain10
  • Dotati di ingresso ethernet (oppure connessione wireless con sufficiente capacità trasmissiva) per collegamento internet
  • Dotati di piattaforma HbbTV** ( da versione 2.0.1 in poi)

* NOTA: La RAI trasmette le partite dei mondiali di calcio (sul programma 101 dal 20 novembre al 18 dicembre 2022) con definizione 4K anche sul digitale terrestre ricorrendo alla modalità di ricezione “mista” (ibrida) che richiede l’impiego di apparecchi riceventi (smart con HbbTV) collegati contemporaneamente all’antenna terrestre e alla linea dati con una adeguata banda disponibile.

** NOTA: la piattaforma HbbTV sta soppiantando la meno efficace MHP adottata in Italia in occasione del passaggio dalla tv analogica alla tv digitale terrestre.