Le migliori città italiane nella transizione ecologica ed energetica

2 Agosto 2024 Marco Ventimiglia


L’ultima edizione del Green & Blue Index curata dal Censis analizza nel dettaglio le performance green delle 107 province italiane

Che cos’hanno in comune Bologna, Bolzano, Pordenone e Benevento? Ebbene, piuttosto che costringervi a ragionamenti difficili, vi forniamo subito l’indizio decisivo per trovare la risposta, ovvero il rapporto “Green & Blue Index”, preparato annualmente dal Censis in collaborazione con il quotidiano la Repubblica. Leggendone i risultati si scopre, appunto, che cosa accomuna queste quattro città italiane: la leadership nella transizione ecologica ed energetica nei rispettivi gruppi di appartenenza, suddivisi in relazione alla popolazione.

La metodologia dello studio

Nel suo studio il Censis rileva le performance delle 107 province italiane nella transizione green con una metodologia molto accurata. Le città vengono valutate sulla base di 26 indicatori, compresi nelle dimensioni Contesto, Popolazione e Imprese. “Le dimensioni Popolazione e Contesto – viene spiegato – premiano i risultati ottenuti nel contesto attuale, mentre la dimensione Imprese premia lo sviluppo intrapreso dal 2016 ad oggi, considerando principalmente gli investimenti dedicati al raggiungimento della transizione ambientale”.

Con questa procedura, applicando un punteggio alle province per ciascuna delle tre dimensioni, nel Green & Blue Index si ottengono due tipologie di risultati: da un lato vengono classificate le province che hanno mostrato un maggior impegno nel perseguire la transizione, dall’altro lato quelle che hanno evidenziato una maggiore “velocità” nel recuperare posizioni e conseguire traguardi. Come detto in apertura, le 107 province italiane sono state aggregate in macro gruppi a seconda della dimensione: il gruppo più ristretto delle 14  città metropolitane, le province con più di 500mila abitanti, le province con una popolazione compresa fra i 300mila e i 500mila abitanti, nonché le province con meno di 300mila abitanti.

Risultati nei vari gruppi di province

Abbiamo anticipato i nomi delle quattro migliori città individuate nel Green & Blue Index. In particolare, Bologna è risultata la migliore nella transizione ambientale delle 14 città metropolitane raggiungendo un punteggio di 80,3 su 100. A determinare il risultato del capoluogo emiliano, il secondo posto assoluto nella dimensione Popolazione (86,6 punti), il quinto punteggio nel Contesto (77,1 punti) e il sesto nella dimensione Imprese (77,2 punti). A distanza minima seguono Firenze (80,0 punti) e Torino (79,4 punti). Catania (69,8 punti) è invece ultima con punteggi bassi in tutte e tre le dimensioni. Tra le 24 province con più di 500mila abitanti, la citata Bolzano guida la classifica (82 punti) seguita da Trento e Vicenza (81,4 e 80,1 punti). Nel dettaglio, mentre Bolzano eccelle nella dimensione Contesto, Trento è prima per la dimensione Popolazione. All’ultimo posto figura la provincia di Lecce con 76,6 punti.

Per quanto riguarda le 34 province con popolazione compresa tra 300mila e 500mila abitanti, l’ideale podio è composto da Pordenone (81,3 punti), Potenza (81,2 punti) e Lecco (80,7), mentre Sassari e Barletta-Andria-Trani si classificano penultima e ultima rispettivamente con 76,4 e 76,2 punti. Così come Bologna, anche Pordenone è la migliore pur non risultando prima in nessuna delle dimensioni prese singolarmente. Infine, tra le 35 province con meno di 300 mila abitanti, dietro Benevento (80 punti) troviamo a minima distanza La Spezia (79,9 punti), con Siena e Belluno appaiate in terza posizione (79,6 punti) A chiudere la classifica c’è invece Imperia con 74,5 punti.

 

Marco Ventimiglia

61 anni, dal 1989 giornalista professionista de l'Unità dove ha ricoperto vari ruoli dapprima nella redazione sportiva e poi in quella economica. Esperto di nuove tecnologie, ha realizzato per anni il supplemento Unità Multimedia e curato il Canale Tecnologia su Internet. Negli ultimi anni realizza sul Web articoli sulla transizione energetica, la mobilità elettrica, il rinnovamento del patrimonio immobiliare, oltre che dare conto delle evoluzioni politiche e normative in materia.