Smart Working o Holiday Working?

24 Novembre 2020 Ilaria Rebecchi


Un’indagine firmata da Airbnb vedrebbe il 66% dei 2000 lavoratori coinvolti sognare lo smart working.

Solo il pensiero di lavorare in aperta campagna o in una casa vista mare, cambia la prospettiva e l’attitudine stessa al lavoro.
Si chiama “holiday working” e, secondo un’indagine firmata da AirBnb, è ad oggi, in tempi di semi-lockdown, la formula ideale sognata degli smart workers per la prossima estate. Due lavoratori su tre, infatti, hanno ammesso di sognare di lavorare da remoto da un luogo di villeggiatura.
La pandemia, infatti, ha velocizzato un cambiamento nel mondo del lavoro che, a conti fatti, era già in corso: oggi la corsa all’ufficio è sempre meno realtà, mente lavorare da casa è il new normal e probabilmente così rimarrà ancora per molto oppure, forse, per sempre.
Secondo gli esperti, infatti, la libertà aumenterebbe la produttività, la creatività e il benessere generale.

Smart Working o Holiday Working? L’importante è la connessione.

Secondo l’indagine di Airbnb, condotta su un campione di 2.000 dipendenti d’azienda e che si fonda sulle ricerche di prenotazione sul portale dell’azienda nel solo mese di settembre 2020, la pandemia ha fatto scaturire l’idea che non sia più necessario abitare nelle vicinanze del luogo di lavoro. Il 60% degli intervistati ha ammesso di aver pensato di trasferirsi in campagna, il 66% ha già in programma per i primi mesi del 2021, se sarà possibile, di lavorare da remoto lontano dalla propria residenza. Il 34% cercherebbe una sistemazione raggiungibile in giornata in automobile dalla propria residenza, meglio se all’interno della stessa regione (20%). Solo il 13% prenderebbe in considerazione un altro paese europeo.

Connessione essenziale: 1 ricerca su 2 per soggiorni di oltre 7 giorni su Airbnb è vincolata alla presenza del wi-fi.
E ancora, dati alla mano, il 39% degli intervistati lavorerebbe con piacere da una casa vista mare, il 20% in uno chalet di montagna, il 13% da una casa al lago. Preferito l’attico di una grande città per il 7%.

Smart Working o Holiday Working? Un’iniziativa interessante.

Bella, sul tema, l’iniziativa Smartrekkers, che vuole unire lo smart working al trekking: così, grazie alla diffusione della banda larga, è possibile lavorare parte dell’anno anche da un rifugio alpino. In Lombardia intanto è inaugurata la prima alta via di smart trekking: 65 chilometri, 16 giorni, camminando nel il week end e facendo smart working in settimana, con banda larga nei rifugi. Quando si potrà.

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.