Stay (in a Smart) Home

Sempre più ristrutturazioni degli spazi della casa e un upgrade della cultura digitale degli italiani: ecco perché la casa intelligente trionfa anche nell’era del Covid

Secondo un recente studio condotto dal politecnico di Milano, la casa è sempre più Smart. Non una notizia che sconvolgerà, sicuramente, ma i dati sono significativi e parlano chiaro.

Il contesto della Smart Home

Tutto parte da tre fattori, concomitanti e derivati a loro volta, anche se parzialmente, dalle restrizioni degli ultimi due anni che ci vedono sempre più a casa.
Le persone, infatti, manifestano un sempre crescente interesse nei confronti della ristrutturazione degli spazi delle loro abitazioni, con il 46% degli intervistati che sta già eseguendo o ha a budget interventi sulla propria abitazione. Cresce, poi, la digitalizzazione degli italiani: il 25% ha eseguito più operazioni nell’online banking nell’ultimo periodo, e il 34% ha ordinato spesso la spesa online. Dulcis in fundo gli incentivi fiscali che fanno venire l’acquolina in bocca, facilitando gli acquisti, tra Superbonus e sconto in fattura.

Qual è il mercato della Smart Home in Italia?

Nel 2020 ha raggiunto 505 milioni di euro, spalmati al 21% per l’ambito sicurezza, Smart Home Speaker, 20% per gli elettrodomestici intelligenti, 15% per la climatizzazione e a scendere fino all’8% dell’illuminazione.
In rapporto alle altre nazioni, poi, l’Italia segue i 2,9 miliardi di euro della Germania e i 2,8 del regno unito, superando i 420 milioni della Spagna.
Dove si acquistano prodotti per la Smart Home? In primis tra e-retailer (+36%) e con la filiera tradizionale (35%, che però perde del 17% rispetto al precedente periodo di confronto). Seguono retailer, telco, assicurazioni e mondo utility.

Secondo la ricerca in collaborazione con DOXA, se nel 2017 solo il 55% aveva sentito parlare della Smart Home, nel 2020 si arrivava al 69%, mentre cresce la fascia di Tech Advanced (+89%), in particolare tra i 18 e i 34 anni.
I consumatori sono interessati anche ad acquistare servizi aggiuntivi al 62% e disposti a pagare di più per questo benefit al 33%-
Gli ambiti principali dei servizi? Consulenza medica (35%), Analisi dei consumi energetici (31%) e assistenza/manutenzione (30%).