Ecobonus 2019, l’ENEA prevede 300mila domande

1 Febbraio 2019 Smart Building Italia


Ecobonus per interventi di risparmio energetico, ma anche per ristrutturazioni compiute secondo le regole. Così si apprende dalla legge Finanziaria 2019, sulla base di quanto avvenuto nel 2018. 300mila sono le domande di Ecobonus previste dall’ENEA anche per quest’anno. Un numero di cui installatori, progettisti e architetti possono tenere conto. Lo fa sapere a Smart Building Domenico Prisinzano, responsabile dell’unità che di Ecobonus si occupa in seno all’ENEA, l’agenzia nazionale per l’energia e lo sviluppo sostenibile a cui occorre rivolgersi per la domanda di Ecobonus.

“Considerando che l’Ecobonus 2019 ricalca quello del 2018, possiamo aspettarci un identico numero di domande, intorno quindi alle trecentomila” spiega Prisinzano. Che poi precisa: “In realtà l’Ecobonus è una costante acquisita a partire dalla legge 296 del 2006, ma con la Finanziaria varata nel 2018 dal governo precedente, grazie all’innalzarsi delle aliquote, ha cominciato a esercitare un valore più attrattivo sui cittadini. Visto che il governo attuale ne ha confermato l’impianto, il flusso di domande dovrebbe perlomeno eguagliare la quota 300mila dell’anno scorso”.

La risposta arriverà dal numero di comunicazioni inviate in proposito all’Enea. Come si apprende da Guida Fisco, la comunicazione ENEA 2019 è un obbligo per cittadini, imprese e condomini intenzionati a usufruire delle detrazioni fiscali Ecobonus 65% e del bonus Ristrutturazione Edilizia. Quest’ultimo riguarderà interventi che comportano una significativa riduzione dei consumi energetici, per i quali l’agevolazione consisterà in una riduzione del 50%, a patto che le spese siano sostenute entro il 31 dicembre. La comunicazione, da inviare attraverso l’apposito portale che Enea deve creare per l’anno 2019, deve essere effettuata entro novanta giorni dalla fine dei lavori e del conseguente collaudo. La documentazione deve essere inviata all’ENEA e stampata, firmata e conservata, al fine di dimostrare il diritto alle detrazioni.  E’ di basilare importanza prestare estrema attenzione alla compilazione della parte relativa alle informazioni sull’immobile oggetto dei lavori, ma anche alla tipologia di intervento effettuato, in quanto eventuali difformità potrebbero mettere a rischio l’Ecobonus. Per evitare sorprese si raccomanda l’apposito vademecum ENEA Ecobonus 2019.

“Si raccomanda di prendere visione nel dettaglio di tutto quanto concerne l’Ecobonus 2019 – conclude Domenico Prisinzano dell’ENEA – come ad esempio le norme riguardanti i condomini, dove la detrazione può arrivare al 70% se l’intervento riguarderà almeno il 25% dell’immobile”.