Smart Building e Reti FTTH: a che punto siamo con la diffusione delle Reti a Banda Ultralarga?

6 Maggio 2024 Rossano Capannini


Uno Smart Building richiede necessariamente che possano essere integrate tecnologie avanzate per migliorare principalmente l’efficienza energetica, la sicurezza, la connettività e il comfort degli occupanti.  Coniugare questi aspetti è possibile se si ha disponibile una rete di comunicazione affidabile e ad alta velocità per supportare tutte queste funzionalità.

La connettività di uno Smart building con una rete BUL (Banda Ultra Larga) FTTH e cioè Fiber To The Home, infatti, è attualmente la migliore soluzione che è in grado di consentire: velocità e larghezza di bande elevate, affidabilità, latenza ridotta al minimo e scalabilità. 

La velocità e la larghezza di banda consentono di supportare una vasta gamma di dispositivi e applicazioni all’interno di uno Smart Building come sensori IoT (Internet of Things), sensori per il monitoraggio e la gestione dei consumi energetici e i sistemi di sicurezza avanzati in generale.
L’affidabilità è garantita dalla tipologia del mezzo trasmissivo in fibra ottica, non soggetto a interferenze elettromagnetiche, che è quindi in grado di fornire connessioni stabili e sicure e quindi continuità dei servizi critici all’interno di uno Smart Building.  La bassa latenza, di cui è caratterizzato il mezzo trasmissivo ottico, è importante per applicazioni come la videosorveglianza  in tempo reale e i sistemi di automazione domestica, con relativa sensoristica, e sistemi per il BMS (Building Management System).  Infine la notevole scalabilità della fibra ottica supporta facilmente l’espansione delle applicazioni e dei servizi all’interno di uno Smart Building, che via via si riterranno inevitabilmente sempre più importanti, senza risentire di compromissioni delle prestazioni di rete.

Vista l’importanza sulla realizzazione e sullo sviluppo di uno Smart Building, a che punto è la copertura della rete interamente in fibra ottica FTTH in Italia?

Al fine di analizzare questo aspetto è opportuno ricordare brevemente le diverse tipologie di connessioni di rete che sono attive attualmente in Italia, per operare un opportuno confronto di prestazioni e cioè: ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Loop – Line), FTTC (Fiber To The Cabinet), FTTH (Fiber To The Home) e FWA (Fixed Wireless Access).
La ADSL è un sistema sbilanciato in termini di banda tra l’utente e il fornitore dei servizi digitali nato molti anni fa quando si dava l’opportunità ad un utente di richiedere con pochi click (banda stretta) un servizio richiedente molta più banda (da qui il concetto di asimmetricità utente-fornitore dei servizi con banda non superiore ai 20 Mbit/s in download). Una funzionalità che non è ovviamente molto congruente con le esigenze di uno Smart Building che necessita oggi di bande più simmetriche e sicuramente molto più elevate.

La FTTC (Fiber To The Cabinet) è una tecnologia scelta dagli Operatori di Telecomunicazioni per evitare di investire il più possibile sulla parte finale della rete di distribuzione verso l’utente lasciando il collegamento detto dell’ultimo miglio con i collegamenti esistenti in rame. In sostanza l’Operatore investe sulle dorsali in fibra ottica dai loro POP (Point Of Presence) fino agli armadi di distribuzione in strada esistenti ed evitando di investire fino all’interno delle Unità Immobiliari.  L’ultimo miglio quindi risulta una specie di collo di bottiglia della banda che viene fornita dall’Operatore all’utente finale in quanto il cavo in rame a coppie non ha le prestazioni della fibra ottica utilizzata nella parte di dorsale.

La FTTH è finalmente la soluzione ottimale per uno Smart Building in quanto tra l’operatore che fornisce la connettività e l’utente finale la connettività è “full fiber” e quindi vengono mantenute tutte le elevate prestazioni di questo mezzo trasmissivo che al momento è il più prestante e meglio si addice allo sviluppo dello Smart Building.

Infine la tecnologia FWA (Fixed Wireless Access)  è quella tecnologia a banda larga via radio che fornisce elevate prestazioni, ma genericamente non superiori a un terzo di quelle messe a disposizioni dalla fibra ottica.  La tecnologia wireless utilizzata dalla FWA favorisce a costi contenuti la connettività in zone rurali e remote dove le infrastrutture esistenti, in termini di investimenti, non favoriscono gli Operatori.
Sulla base delle definizioni riportate sopra si riporta lo stato delle connettività a Banda Larga e Ultralarga in Italia nella tabella sottostante secondo l’osservatorio sulle Comunicazioni AGCOM N4/2023 dove si riporta un confronto tra la diffusione percentuale sulle famiglie italiane nel periodo Settembre 2019 – Settembre 2023.

DIFFUSIONE TECNOLOGIE PER L’ACCESSO A INTERNET DA RETE FISSA

TECNOLOGIA DIFFUSIONE CONFRONTO CON 2019
ADSL 18,7% -30,9  pp
FTTC 49,6% +11,7 pp
ADSL + FTTC 68,3% -19,2 pp
FTTH 21,4% +15,7 pp
FWA 10,3% +3,5 pp

Come si può osservare la tecnologia a Banda Larga ADSL dal 2019 al 2023 ha subito una netta riduzione della diffusione (-30,9 punti percentuali), ampiamente comprensibile viste le basse prestazioni che garantisce, mentre la FTTC e soprattutto la FTTH hanno subito un incremento della loro diffusione, ma che risulta ancora troppo contenuto per gli obiettivi della Banda Ultra Larga e quindi per lo Smart Building.  Tra l’altro la FTTC non è una tecnologia “full fiber” per cui anche questa sarebbe opportuno sostituirla appena possibile con la FTTH.  Il tiepido incremento della FWA è legato all’incremento principalmente della FTTH che nelle zone rurali e difficilmente raggiungibili nel Paese, viene utilizzata come tecnologia a soccorso per contenere i costi di infrastrutturazione.  In questo contesto, infatti, dalla tabella sottostante, fonte maps.agcom.it, si vede che la media nazionale delle famiglie connesse in BUL è circa pari al 60%, ma risultano concentrate nei principali centri abitati italiani dove le infrastrutture a disposizione sono molto elevate.  Infatti, ben il 62% delle Province italiane sono sotto la media nazionale, così come ben il 75% delle Regioni italiane.

DIFFUSIONE FIBRA OTTICA IN ITALIA

Media Nazionale famiglie collegate in fibra ottica 59,6%
Province italiane sotto la media nazionale 62%
Regioni italiane sotto la media nazionale 75%

Da quanto riportato sopra, in Italia c’è ancora molto da fare per garantire la connettività a Banda Ultra Larga in FTTH, soprattutto nelle aree rurali e nei paesi di piccole dimensioni, per poter favorire uno sviluppo equo del Paese e per poter consentire la realizzazione di Edifici Intelligenti con tutti i loro vantaggi per le famiglie e la comunità.

Rossano Capannini

Ingegnere elettronico libero professionista, specializzato nell’ambito ICT. È stato Network Planning Team Leader presso i Laboratori Guglielmo Marconi SpA di Bologna fino al 2020. È esperto di progettazione di reti dati Wi-Fi Indoor e Outdoor e di reti dati per telecomunicazioni in fibra ottica nell’ambito delle WAN, MAN, FTTH, LAN, Smart City, Smart District, Smart Building, Smart Road e IoT.