Fotovoltaico e rinnovabili, ora l’Europa incoraggia l’Italia ad accelerare

18 Gennaio 2019 Smart Building Italia


Fotovoltaico e altre energie rinnovabili, Italia avanti piano, ma con ottime prospettive. E’ quanto emerge dall’annuale rapporto di Legambiente dedicato al nostro Paese. Con un occhio di riguardo rivolto a quei Comuni Rinnovabili che danno il buon esempio sulla via, sempre più obbligata, della sostenibilità ambientale.

Riferendosi ai dati definitivi dell’anno 2017, viene sottolineata dal rapporto di Legambiente la recente lentezza della crescita generale quanto a energie rinnovabili su tutto il territorio nazionale. Dove, per quanto concerne il ’17, è il fotovoltaico che continua a fare la parte del leone, considerando i 399 megawatt installati, seguiti dai 356 di eolico, dai 222 di idroelettrico e dagli 11 di bioenergie. Un trend decisamente fiacco, questo registrato negli ultimi anni, se rammentiamo che, in base agli accordi internazionali sul clima, l’Italia si è impegnata a triplicare, entro il 2030, i 20 gigawatt degli attuali impianti solari, limitando nel contempo drasticamente le emissioni di CO2 legate soprattutto a traffico automobilistico e produzione industriale.

Il quadro presenta però aspetti positivi, generati da recenti novità. Quanto a fotovoltaico ed energie rinnovabili le prospettive sono rese più incoraggianti dal Pacchetto Energia Pulita approvato dal parlamento europeo lo scorso novembre. Ciò significa che la produzione energetica inizia a sottrarsi al monopolio imposto dai colossi del petrolio e del gas, e che, una volta applicata nei vari Stati la nuova direttiva euroepa, ogni singolo cittadino potrà auto-consumare, immagazzinare e vendere energia da fonti rinnovabili a un prezzo pari almeno al valore di mercato.

Facendo aggio anche sulle risorse del proprio clima, decisamente mediterraneo da Firenze in giù, e quindi predisposto più di altri all’introduzione quanto meno del fotovoltaico, l’Italia si appresta a vivere da protagonista il prossimo decennio teso verso il fondamentale traguardo del 2030, condiviso da Unione Europea e Nazioni Unite. E’ lo stesso rapporto di Legambiente a segnalare quanto i progressi siano stati sensibili nel medio periodo, tanto che nel 2018 tutti e 7mila978 comuni italiani risultano dotati di almeno un impianto di energia rinnovabile, a fronte dei 356 registrati dieci anni fa. In questo contesto vanno poi rilevati i 3.060 Comuni già autosufficienti per il fabbisogno elettrico.

Una volta rilevati questi numeri, l’Italia ha ogni convenienza a riaccelerare decisamente sul fronte del fotovoltaico e più in generale delle rinnovabili, stimolata a farlo non solo dalle urgenze inderogabili della sostenibilità, ma anche dal previsto tornaconto economico: secondo il rapporto 2018 di Legambiente, ne deriverebbero benefici annui pari a cinque miliardi e mezzo di euro, collegati alla creazione dei 2milioni700mila posti di lavoro previsti in questo quadro da una ricerca del centro studi Elemens.