Monopattino elettrico, nuovo status symbol della Smart City

29 Agosto 2019 Smart Building Italia


Di facile uso, indifferente al traffico di un qualsiasi ingorgo, maneggevole, in grado di spostarsi anche a venti chilometri orari, emissioni zero. Sono queste qualità a costituire gli assi nella manica del monopattino elettrico, definito e-scooter in ambito internazionale, e divenuto autentico status symbol del cittadino Smart, pienamente inserito nelle dinamiche, ma anche nelle necessità, della Smart City. Un boom economico in Italia sancito finalmente da un primo atto legislativo, un decreto ministeriale pro-monopattini, varato dall’attuale governo lo scorso 27 luglio per riconoscere l’esistenza di questi mezzi, finora ignorati dal codice stradale, indicando le prime modalità del loro impiego nelle città italiane.

D’altra parte, che i tempi siano maturi per una diffusione planetaria dello e-scooter è evidenziato dai molteplici dati, a cominciare dal crescente, e concreto interessamento delle case automobilistiche. Un colosso come la tedesca Audi, ad esempio, annuncia per il 2020 il lancio sul mercato di e-tron scooter Audi, non a caso promosso in abbinata con il SUV elettrico al 100% che porta lo stesso nome, e-tron, come a consigliare il viaggio in una metropoli effettuato prima in auto e poi, una volta posteggiato il veicolo, da proseguire spostandosi in centro con l’e-tron tirato fuori dal bagagliaio.

Dodici chili di peso, realizzato rivolgendo lo sguardo anche alle virtù e al look dello skateboard, da cui mutua le quattro rotelle sottostanti, l’e-tron scooter sarà in commercio con un prezzo attorno ai duemila euro, ed è già previsto fra gli optional per chi acquisterà l’Audi SUV elettrico. In grado di raggiungere i venti chilometri orari, godrà di un’autonomia di venti chilometri, aumentabili grazie a un sistema di rigenerazione dell’energia cinetica prodotta durante frenate e discese.

Ma Audi si muove in un mercato automobilistico segnato da un’indubbia crescita della e-mobility. Un’altra casa tedesca, la Volkswagen, ne certifica numeri e tendenze in un report sulla diffusione, Paese per Paese, degli e-scooter, la cui vendita solo in Francia è più che raddoppiata nel giro di un anno. Un “clima” socio-culturale favorevole all’immissione sulle strade di sempre più auto elettriche, ferma restando la necessità di migliorarne l’autonomia con maggiori colonnine e tempi minori di ricarica. Sempre Volkswagen ne prende atto, annunciando per novembre il lancio della ID.3 1ST, costo attorno ai 40mila euro, autonomia superiore ai 400 chilometri. Già questa estate è invece tempo per la nuova versione, la terza, della Zoe, versione elettrica dell’utilitaria Clio, mentre, da qui al 2020, sarà tempo di vedere in strada modelli molto attesi come la Porsche Taycan, l’Aston Martin Rapid E, la Honda E, la Peugeot e-208, la Opera Corsa-e, la Mini Cooper SE, la Fiat 500 Bev, la Skoda Vision iV, la Seat el-Born, la Tesla Model Y.