A Fiumicino un Innovation Hub per trasformare gli aeroporti

26 Novembre 2022 Angela


Inaugurata la struttura innovativa realizzata da Aeroporti di Roma dove lavoreranno le startup più creative del settore aeroportuale

Con la recente cerimonia di inaugurazione diviene operativo l’Innovation Hub di Fiumicino e giocando un po’ con le parole si può dire che tutto torna. Infatti, considerato che stiamo parlando di un’iniziativa dedicata alle startup, termine inglese che tradotto liberamente indica un progetto sulla rampa di decollo, che cosa meglio di un aeroporto per collocare una struttura del genere? Ma in realtà, il collegamento fra l’Innovation Hub ed il luogo che lo accoglie è assai più concreto, considerato che siamo di fronte al primo acceleratore di impresa a livello europeo destinato alle startup che operano nel comparto, appunto, aeroportuale.

L’Hub è una struttura di 650 metri quadri collocata nel cuore del principale scalo italiano, ovvero il Terminal 1 dell’Aeroporto Leonardo da Vinci. Alla sua inaugurazione era presente Alessandro Benetton, intervenuto quale presidente di Edizione, la holding a cui fa capo Aeroporti di Roma (AdR), a sua volta la società che ha realizzato l’iniziativa a partire dall’individuazione degli spazi all’interno dello scalo di Fiumicino.

Team di 30 innovatori

L’Innovation Hub è destinato ad ospitare, come si legge nel comunicato di AdR,  “giovani startupper italiani e provenienti da ogni parte del mondo, che potranno contare sia su un investimento di AdR nel capitale delle proprie startup, sia sul pieno supporto delle strutture aeroportuali”. Fra l’altro AdR ha creato un team interno di 30 innovatori, definito come una Innovation Cabin Crew, al fine di testare sul campo i servizi innovativi, quindi a stretto contatto con tecnici e passeggeri.

Il programma di sperimentazione avviato nell’Hub, gestito da LVenture Group, prevede investimenti per un totale di 50 milioni di euro. Il periodo medio di “accelerazione” trascorso nello scalo romano, della durata di 6 mesi, consentirà alle startup di finalizzare al meglio i propri progetti, facilitandone l’entrata sul mercato e sfruttando anche la rete internazionale “Airports for Innovation” di cui AdR fa parte insieme agli scali spagnoli del Gruppo Aena, oltre che quelli di Atene e di Nizza.

Startup da tutto il mondo

Ma se l’inaugurazione è avvenuta il 17 ottobre, in realtà l’iniziativa di AdR era già partita un anno fa, con il lancio della prima “Call for ideas” volta a ingaggiare startup da tutto il mondo per sviluppare appunto a Fiumicino le proprie soluzioni in sei ambiti aeroportuali: miglioramento della puntualità; sistemi data driven; automazione dei processi; riduzione dei consumi energetici; passenger digital experience e servizi commerciali omnichannel.

E così, hanno manifestato il loro interesse circa 530 startup in tutto il mondo, di cui 96 (62 italiane e 34 straniere) hanno presentato la vera e propria candidatura. Alla fine del processo di selezione le startup prescelte sono state dieci, tutte nate circa 5 anni fa con i loro fondatori per gran parte under 30. A queste se ne aggiungono altre tre con cui AdR sta lavorando proprio in questi mesi.

I progetti innovativi

In particolare, tra i progetti in corso di sviluppo a Fiumicino figurano soluzioni di robotica avanzata, con macchine che possono attivarsi autonomamente in caso di necessità per pulire le aree aeroportuali, consegnare cibo e bevande raggiungendo i viaggiatori, trasportare nel massimo comfort i passeggeri con mobilità ridotta. Altri progetti mirano invece a innovazioni di processo in grado di aumentare, e in alcuni casi rivoluzionare, l’efficienza di alcuni servizi operativi come i controlli di sicurezza, la movimentazione degli aeromobili in sosta, il trasporto e la riconsegna dei bagagli, l’orientamento all’interno dello scalo.