Solar Trees: alla scoperta degli alberi solari

3 Settembre 2022 Ilaria Rebecchi


Ombreggiano il territorio, limitando l’energia termica riflessa da cemento e mattoni. Richiedono poca manutenzione e sono al centro delle rinnovabili

Tra le tanto discusse energie rinnovabili, in particolare tra le soluzioni alternative, affascinano i solar trees, alberi solari in risposta ai più classici pannelli solari.

L’esempio arriva dagli alberi solari di Singapore situati all’interno del Gardens By the Bay, e da quelli del Dubai Expo 2020, definiti ideali partner per cambiare – in meglio – l’aspetto di molte città nonché validissima soluzione energetica.
Gli alberi solari – in realtà – sono dispositivi a forma di albero che mascherano pannelli fotovoltaici a formare una corona di foglie con l’obiettivo di catturare l’energia solare e convertirla in elettricità. All’interno, inoltre, risiede una potente batteria centrale.

I solar trees beneficiano del vantaggio di poter utilizzare unicamente una frazione di superficie necessaria per la corona di pannelli, al contrario di un impianto fotovoltaico che ha bisogno di più spazio.
Una valida e anche ornamentale soluzione pubblica cittadina, quindi, capace di ridurre l’energia termica riflessa da asfalto, cemento e mattoni, e di contro con l’esigenza di una limitata (o assente) manutenzione.

I Solar Tree di Nudes

La Solar Tree dello studio di architettura e design con base a Mumbai e fondato da Nuru Karim, presentata a settembre 2020, è una sorta di torre d’osservazione con pannelli fotovoltaici che ricorda un albero solare maestoso. A energia zero, vanta una struttura centrale cilindrica, con rampa e corridoio, che porta ai balconi d’osservazione ed è realizzata in legno e acciaio, con celle modulari che possono essere composte in loco.
Le “foglie” sono pannelli solari capaci di soddisfare il fabbisogno energetico di tutto l’edificio.

 

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.