Dal PNRR alla lotta al cambiamento climatico
740 milioni di euro per 21 mila colonnine di ricarica e 14 miliardi per efficienza energetica e mezzi a biometano.
Così il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha riferito circa i dati del rapporto diffuso da Legambiente, “Mal’Aria di Città” che denuncia gli alti livelli di inquinamento dell’aria da particolato e diossido di azoto che ha toccato il nostro paese nel 2022.
Nel 2022, infatti, 29 città su 95 hanno superato i limiti giornalieri di PM10, il particolato aerodisperso.
Le situazioni peggiori si sono registrate a Torino, Milano, Modena, Asti, Padova e Venezia, con oltre il doppio dei limiti consentiti.
In relazione ai target 2030, sarebbero inoltre fuorilegge il 76% delle città per il PM10, l’84% per il PM2.5 e il 61% per l’NO2, diossido di azoto. A tal proposito, Legambiente suggerisce di fatto un cambio repentino per ridurre l’esposizione dei cittadini a concentrazioni inquinanti troppo elevate.
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Dal canto suo, il Ministro dell’Ambiente Fratin ha dichiarato:
L’inquinamento da polveri sottili nelle città italiane è un problema complesso a cui finora non si è riusciti, nonostante le molte iniziative progettuali, a dare una soluzione strutturale
Secondo il Ministro, inoltre, le misure finanziate dal PNRR destinano importanti risorse alla produzione di biometano ed energia pulita da fonti rinnovabili.
Le misure per contrastare l’inquinamento attraverso il PNRR
Le iniziative finanziate dal PNRR ci danno, assieme alle iniziative da realizzare a cura delle amministrazioni locali, l’occasione di accelerare l’azione di contrasto a questa minaccia ambientale
Sono infatti due i miliardi destinati alla produzione di biometano, combustibile ottenuto dalla purificazione del biogas che a seguito di trattamenti chimico-fisici risulta idoneo alla successiva fase di compressione per l’immissione nella rete del gas naturale.
In sintesi, il biometano è un gas utile sia ad alimentare gli impianti di riscaldamento, sia a sostituire il metano per l’automotive con una fonte pulita e rinnovabile.
Rendere sostenibili i trasporti
Obiettivo comune agli ultimi governi è quindi quello di incrementare il parco mezzi italiano pubblico e privato a biometano, mentre i mezzi pesanti che utilizzano il gas naturale liquefatto potranno viaggiare con il bio-GNL.
Grazie al PNRR sarà possibile promuovere anche il trasporto elettrico, con un investimento sulle stazioni di ricarica da 740 milioni di euro che vale 21 mila colonnine da realizzare in centri urbani e superstrade.