5G e salute – Icnirp: “Nessun rischio per l’uomo”

26 Marzo 2020 Ilaria Rebecchi


Secondo Icnirp non ci sarebbero prove che suggeriscono un rischio effettivo per la salute umana a causa delle tecnologie 5G

L’argomento è tra i più caldi degli ultimi tempi, considerato anche la tecnologia che punta dritto verso frequenze 5G.
Molte, infatti, sono state le critiche e le paure nei confronti delle tecnologie 5G, per alcuni a rischio sicurezza per l’uomo e l’ambiente e, conseguentemente, motivo di preoccupazione anche da parte delle istituzioni preposte.
Fresca è invece la notizia che proprio il 5G non produrrebbe onde elettromagnetiche a radiofrequenza dannose per l’essere umano. A dichiararlo è la International commission on non‐ionizing radiation protection (Icnirp) che ha affermato di non aver raccolto prove capaci di suggerire che le tecnologie 5G rappresentino un rischio per la salute.

La dichiarazione segue uno studio scientifico durato ben 7 anni, che ha portato l’organismo internazionale ad aggiornare le proprie linee guida, datate 1998, in base alle evidenze delle ricerche fondate sull’analisi di report scientifici condotti dall’Organizzazione mondiale della sanità, dalla Commissione europea e da gruppi di esperti nazionali.
Queste importanti novità riguardano anche le onde radio AM e Dab, il wifi, il Bluetooth, e i cellulari 3G e 4G.

Eric van Rongen, Presidente Icnirp, ha affermato che le tecnologie 5G non causeranno alcun danno quando applicate le nuove linee guida che offrono “un tracciato più dettagliato sui livelli di esposizione – soprattutto per le frequenze molto alte, sopra i 6GHz -, molto importante per il 5G e le future tecnologie che useranno questa porzione dello spettro”.

 L’associazione globale dell’industria mobile – Gsma, ha aggiunto che le nuove indicazioni non avranno impatto sui tempi di roll-out delle reti di nuova generazione, dal momento che le rilevazioni attuali mostrano come “l’esposizione totale derivante da tutti i segnali di comunicazione mobile 5G sia simile a quella delle reti mobili esistenti e al di sotto delle soglie di sicurezza internazionali”.

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.