Cura Italia – Scuola: 85 milioni per la didattica a distanza

30 Marzo 2020 Ilaria Rebecchi


Con il Cura Italia prende il via la distribuzione dei milioni di euro previsti per la “scuola digitale”

10 milioni per favorire l’utilizzo di piattaforme di e-learning, altri 70 per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, i dispositivi elettronici necessari e i restanti 5 milioni per formare il personale scolastico. Questa la suddivisione degli 85 milioni di euro stanziati dal decreto ministeriale Cura Italia al mondo dell’istruzione.
I fondi destinati ai dispositivi saranno distribuiti,nello specifico, tenendo conto del numero di alunni per istituto e dell’indicatore Ocse Escs che individua le aree dove vivono le famiglie più bisognose e le dotazioni digitali sono pertanto meno diffuse.

A parlare è stato il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina:

“È un patrimonio che resterà e consentirà alla comunità scolastica di crescere e migliorarsi ancora. A dare supporto ai docenti ci saranno inoltre 1.000 assistenti tecnici informatici”.

A sostenere l’iniziativa, anche la dichiarazione del sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Mirella Liuzzi:

“In questo periodo di emergenza è necessario accelerare le reti ultraveloci. Abbiamo sbloccato finanziamenti per la connessione di oltre 40.000 plessi scolastici con collegamenti interamente in fibra ottica e con capacità a 1 Gbits. In questo contesto emergenziale occorre accelerare l’infrastrutturazione di reti ultraveloci nel nostro Paese e collegare le scuole per la didattica è una priorità”.

La decisione assunta dal Cobul prevede una dotazione di circa 200 milioni di euro da utilizzare per la realizzazione di questo progetto “per il quale abbiamo dato mandato a Infratel e al consorzio Garr in coordinamento con le regioni per lo sviluppo del Piano di Intervento”.

Durante la riunione Cobul è stata deliberata anche l’accelerazione dello sblocco dei voucher per famiglie e imprese, da attivare immediatamente per assicurare la connettività con banda ultra larga delle scuole, che per 5 anni potranno utilizzare il servizio gratuitamente. La partnership tra Infratel e Garr era stata siglata alla fine di febbraio per portare la banda ultralarga negli istituti scolastici nell’ottica della riduzione del digital divide.
L’accesso degli studenti agli streaming video delle lezioni e ai contenuti online ha generato nell’ultima settimana un aumento del traffico in upload del 60% rispetto alla media annuale e in aree come Milano e Roma il traffico è aumentato del 40%: una saturazione che comporta che dei 100 megabit garantiti dal gestore l’utente arrivi ad avere 40 megabit.

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.