Gli incentivi per l’efficienza energetica nel 2024

27 Gennaio 2024 Dario Ridolfi


Il quadro dei meccanismi incentivanti per promuovere l’efficienza energetica e le rinnovabili nel comparto edilizio 2024 rileva la conferma quasi totale rispetto allo scenario dell’anno precedente, con poche modifiche di seguito dettagliate.

Superbonus 2024

L’aliquota del Superbonus viene ridimensionata al 70% della spesa sostenuta nel 2024, la misura è ormai fruibile solo dai condomini e dalle persone fisiche proprietarie di edifici composti da 2, 3 o 4 unità immobiliari.
La percentuale maggiore (110% o 90% a seconda dei casi) vale solo per interventi asseverati fino al 31 dicembre 2023, mentre dal 2025 scenderà al 65%.
Viene istituito un fondo povertà per i redditi con Isee sotto i 15mila euro destinato a compensare la differenza tra la precedente aliquota del 110% e quella attuale fissata nella misura del 70%, ma solo se i lavori entro il 31 dicembre 2023 hanno raggiunto uno stato di avanzamento pari al 60 per cento. 
Sono confermati i massimali unitari e quelli complessivi per ogni tipologia di intervento.

Ecobonus 2024

Le spese per gli interventi di efficientamento energetico in ambito residenziale e non residenziale sono agevolabili fino al 31 dicembre 2024, posso fruire ancora delle detrazioni per il risparmio energetico, le regole sono invariate e la detrazione può essere del 50 o 65% a seconda del tipo di intervento.
Nelle disposizioni europee emergono considerazioni sulla volontà di eliminare l’incentivazione alle caldaie a gas naturale (metano), sembra che dal 2025 potrebbero essere eliminate o ridimensionate le detrazioni per le caldaie a condensazione.
Per gli interventi di coibentazione dell’involucro di parti comuni di edifici condominiali che interessino almeno il 25% dell’involucro, la detrazione va dal 70% all’85% in funzione del miglioramento energetico e dell’eventuale riduzione del rischio sismico.
Anche per l’ecobonus sono al momento confermati i massimali unitari e complessivi per ogni misura come nel precedente anno.

Bonus casa 2024

I lavori di recupero del patrimonio edilizio nel 2024 possono ancora usufruire della detrazione del 50%.
Gli interventi ammissibili a detrazione sono da intendersi come ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo e manutenzione straordinaria degli immobili (e dei relativi impianti) nelle singole unità immobiliari, mentre nelle parte comuni condominiali sono ammessi anche interventi di manutenzione ordinaria a detrazione.
In questa tipologia di misura la spesa massima è di 96.000 euro, considerando l’aliquota al 50% si traduce in un beneficio massimo di 48.000 euro.
Il Bonus Casa è una detrazione strutturale che, a meno di modifiche nella prossima legge di bilancio, nel 2025 sarà ridotto al 36% con massimale di spesa di 48.000 euro.
A seguito di un intervento che accede al Bonus Casa, anche per tutto il 2024 sarà possibile accedere al bonus mobili, con un massimo di spesa di 5.000 euro, se l’intervento prevede l’acquisto di grandi elettrodomestici di elevata efficienza va fatta la pratica ENEA.

Conto termico 2024

Confermato il Conto Termico, misura rivolta sia ai privati che alle pubbliche amministrazione, le regole sono in sostanza invariate ma sono state spostate delle risorse dal contingente disponibile per il privato verso il pubblico (che aveva quasi esaurito la disponibilità.

Per maggiori info sul conto termico leggi QUI

 

Dario Ridolfi

Dal 2013 ha avuto modo di collaborare con associazioni di categoria, enti di formazione e accentratori del settore impiantistico per gli aspetti inerenti la formazione e la consulenza specifica legata a tematiche di natura legislativa di settore, con particolare riguardo ai meccanismi incentivanti. Si occupa in prevalenza di formazione, ma anche di supporto su alcuni aspetti tecnici specifici indirizzata a installatori e impiantisti, ha scritto articoli e testi tecnici. Ha svolto in passato anche formazione accreditata con gli ordini professionali.