Una batteria termica per salvarci (e risparmiare)

10 Gennaio 2023 Ilaria Rebecchi


Una batteria a base di acqua e sale potrà forse liberarci dal gas?

La batteria termica è costituita da una base di acqua e sale ed è stata realizzata da un gruppo di ricercatori di origine olandese.
Una batteria già definita come rivoluzionaria e che ha, tr ai suoi vantaggi, il fatto di essere economica, compatta e priva del rischio di perdite.
Una soluzione efficace che potrà fungere da valida alternativa al gas capace di rivoluzionare il riscaldamento domestico?  inizia i suoi primi test nel mondo reale. Economica, compatta e completamente priva di perdite, potrebbe rivoluzionare il riscaldamento domestico: un gruppo di ricercatori dell’Università della Tecnologica di Eindhoven con l’organizzazione di ricerca olandese TNO, ha creato l’innovativa batteria termica domestica.

Si tratta di una soluzione ecologica ed economica che potrebbe liberare milioni di dall’uso del gas per il riscaldamento (e non solo): questa invenzione, 3 anni fa (era il 2019) ha ricevuto una sovvenzione di 7 milioni di euro dal programma Horizon dell’UE impiegati per sviluppare ulteriormente la tecnologia.

Come funziona la batteria termica?

Impiega due ingredienti di base, e cioè vapore acqueo e sale, che, quando si incontrano si legano creando nuovi cristalli e rilasciando calore nel processo. Questo riporta energia termica nel sistema, l’acqua e il sale si separano e a quel momento diventa possibile immagazzinare l’energia fornita senza il rischio di perdite.
Realizzato anche il primo prototipo, costituito da un armadio con 15 coppie di scatole, ognuna per batteria termica, con una capacità di stoccaggio complessiva di oltre 200 kWh. Quanto vale tutto questo? Due Tesla completamente cariche, ed è stato realizzato anche un sistema di misurazione e controllo per ottimizzare la gestione energetica.

L’installazione vanta grandi dimensioni e ogni unità è stata progettata come modulare e per offrire ogni tipologia di possibilità sul fronte del design.
Le prime prove pratiche inizieranno entro fine 2022 attraverso l’installazione di batterie pilota da circa 70 kWh in due case situate a Eindhoven, 1 in Polonia e 1 in Francia.
E nel frattempo si pensa già all’accumulo termico in edifici per uffici, serre, autobus elettrici e navi di alto profilo.

 

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.