Classifiche: New York, Tokyo e Londra sono le metropoli-startup del 2019

13 Gennaio 2020 Smart Building Italia


La Grande Mela di New York torna a diventare faro attrattivo del mondo grazie al suo travolgente fascino “digitale”, da unire a quello affaristico, romanzesco, cinematografico, musicale, modaiolo, mondano e quant’altro trova posto nella Metropoli per eccellenza. Questo ci dice l’Innovation Index, stilato anche per il 2019 dal World Economic Forum. Per la precisione, New York risale di tre posizioni nell’indice, sfoggiando l’identikit di “centrale del business” che investe pesantemente nella “coltivazione” di oltre 7mila startup tecnologiche, con risultati di vertice in produzione 4.0, robotica, cybersecurity, scienze della vita e della salute.

Spodestata dal trono, scende dunque di una posizione Tokyo, che resta però seconda per il fatto di essere riconosciuta come patria della ricerca e sviluppo nel campo della robotica, oltre a costituire un centro di riferimento per la manifattura 3D. L’escalation di New York fa inoltre scendere Londra al terzo posto, in quanto importante polo attrattivo per innovatori e talenti, forte del fatto che ospita alcune delle maggiori attività delle web company: fra le altre Facebook, Apple, Intel e Google.

Al quarto posto Los Angeles ospita invece Silicon Beach, comunità tecnologica con oltre 500 startup e uffici di giganti del settore affermati, come Google, Salesforce e la società madre di Snapchat, nomi trainanti di un settore tecnologico che rappresenta circa il 10% di un’economia locale in  traiettoria ascendente. Seguono, dal quinto al decimo posto della Top Ten 2019 Singapore con i suoi due ettari dedicati alla ricerca su veicoli a guida autonoma, Parigi, che sta rapidamente diventando fulcro tecnologico europeo, in competizione con Londra, la new entry Chicago, apprezzata per il suo nascente ecosistema diffuso di startup, la Boston capitale mondiale della robotica, la San Francisco sede dei più grandi giganti tech, da Google a Apple, e infine la canadese Toronto con il suo gioiello di maxi-centro dell’intelligenza artificiale.