CARL Source City, il gemello digitale per la manutenzione della Smart City

16 Luglio 2019 Smart Building Italia


CARL Source City, soluzione di gestione evoluta della manutenzione impianti applicata alla Smart City, è un risultato fondamentale lungo la storia di CARL, brand del gruppo Berger-Levrault, dal 1985 leader europeo nel settore CMMS, sistemi computerizzati nella gestione della manutenzione degli asset.

Puntualmente CARL Source City sarà sotto i riflettori dello stand di CARL a Smart Building Expo, fiera dell’integrazione in programma a Milano Fiera (Rho) dal 13 al 15 novembre. Non solo, sarà anche al centro dell’intervento: “Il gemello digitale degli asset di una città a servizio della manutenzione”, che il 15 novembre CARL Software curerà nell’ambito della Milano Smart City Conference in programma, sempre a Fiera Milano, dal 13 al 15 novembre. Intervento molto atteso per quanto di inedito e autorevole il tema del gemello digitale comunicherà a proposito di quella “manutenzione preventiva”, senza la quale, molto semplicemente, non si può nemmeno parlare di Smart City. Quest’ultima infatti esiste, e si differenzia da una semplice “city”, in quanto sostenibile, e quindi soggetta a una manutenzione rigorosamente preventiva, predittiva e previsionale.

“In una Smart City non è concepibile una catastrofe come quella del ponte Morandi, improvvisamente crollato a Genova un anno fa – spiega Cristiana Burdino, ingegnere commerciale e consulente di CARL – ma perché ciò sia concretamente possibile è necessario un controllo in tempo reale di tutti gli asset che compongono la città, e quindi ponti, aeroporti, centrali elettriche, sistemi semaforici, centraline, scuole, stazioni ferroviarie, metropolitane, e quant’altro fa parte del corpo infrastrutturale urbano”. “L’unica soluzione possibile – continua l’ingegner Burdino – consiste, come succede con CARL Source City, nell’interagire costantemente con un gemello digitale della città, alimentato da tutte le tecnologie oggi a nostra disposizione: oggetti connessi in modalità Internet of Things, cartografia GIS, intelligenza artificiale, linguaggi progettuali BIM. A quel punto ogni nuovo edificio continuerà a essere progettato utilizzando il BIM, ma a condizione di inserirvi tutti gli aspetti relativi alla manutenzione dell’immobile. Ovvio che per quanto riguarda una città, tutto ciò è possibile a fronte di una scelta amministrativa ben precisa”.

“Di certo, il gemello digitale è stato creato per soddisfare i bisogni di tutti – precisa Cristiana Burdino – e in tale contesto sarà sicuramente interesse di molte aziende sapere che, per quanto riguarda proprie esigenze di manutenzione, il Comune potrebbe mettere loro a disposizione a determinate condizioni il software di CARL Source City, attivando in questo modo un’interazione trasparente, e quindi Smart, fra ente pubblico e impresa privata”.
Questo gemello digitale è quindi, al tempo stesso, un gemello del funzionamento in tempo reale, un gemello grafico o cartografico e un gemello “del ciclo di vita e di gestione”. Tutto collegato a internet e integrato al sistema informatico. Il gemello digitale rappresenta sotto diversi punti di vista gli asset utilizzati dai cittadini (trasporti pubblici, stazioni, aeroporti, porti, impianti sportivi, monumenti), ma anche beni e servizi delle collettività (edifici pubblici, gestione globale di acqua e rifiuti, reti stradali e di tele-comunicazione, reti di distribuzione, stoccaggio e trattamento di elettricità e gas). Il gemello digitale è utilizzabile dai servizi tecnici per:

– pilotaggio della manutenzione previsionale di tutti gli asset;
– monitoraggio puntuale della manutenzione prescrittiva (pianificazione ispezioni, controllo degli audit…);
– garanzia di sicurezza e affidabilità degli impianti.

Tutte premesse per prevedere un ruolo da protagonista assoluto al gemello digitale di CARL sulla ribalta di Smart Building Expo 2019.