Corso Como Place, Milano sempre più smart

18 Settembre 2018 Smart Building Italia


Milano sempre più smart. Tra piazza Gae Aulenti e via Pasubio, dove torreggia la sede della Fondazione Feltrinelli e la Microsoft House (progetto dello studio Herzog & De Meuron, Premio Smart Building 2016), verrà riqualificato un intero isolato per oltre 22 mila mq di superficie. Si tratta della rigenerazione integrale della ex sede Unilever (a suo tempo conosciuta come il Pirellino), una torre di 21 piani e di oltre 70 metri di altezza, risalente alla fine degli anni ‘50 e la realizzazione di un nuovo edificio di oltre 4.000 metri quadrati che ospiterà funzioni commerciali e attività terziarie. Il progetto, denominato Corso Como Place, è stato presentato la settimana scorsa e «sarà alla frontiera dello smart building e segnerà un traguardo innovativo nella costruzione di un modello in grado di coniugare efficienza energetica e sostenibilità ambientale», come recita la nota di COIMA, società leader in Italia nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali internazionali e domestici.

Nella stessa nota COIMA specifica cosa intende per nuova frontiera dello smart building: «l’innovazione sostenibile è il “vivere bene”: il WELL Building Standard valuta il modo in cui design, servizi e comportamenti all’interno degli edifici influiscono positivamente sulla salute delle persone in base ai criteri di benessere psicofisico, comfort, movimento, qualità della luce, dell’alimentazione, dell’acqua e dell’aria. Ognuno di questi parametri è sottoposto a misurazioni scientifiche con un unico chiaro obiettivo: migliorare la vita delle persone».

Approfondendo i dettagli, COIMA specifica che la sostenibilità ambientale degli edifici sarà garantita dallo standard internazionale Nearly Zero Energy Building (NZEB) grazie al sistema fotovoltaico, all’utilizzo di energia geotermica, che genera oltre il 65% del fabbisogno annuale, e le facciate con dispositivi automatici di schermatura solare. Ma soprattutto, per quanto ci riguarda, una rete di sensori Internet of Things rileverà quanto succede nell’edificio: i dati saranno elaborati e resi accessibili da un’app per smartphone e tablet, mettendo in connessione le persone con gli elementi dell’edificio. In tal modo le persone potranno personalizzare il proprio ambiente scegliendo i livelli di illuminazione, temperatura e ombreggiatura. Si potrà anche «prenotare in tempo reale il parcheggio sotterraneo in base alla disponibilità di posti auto liberi e i sensori IoT monitoreranno il livello di rumorosità degli uffici e la qualità dell’aria, per garantire agli utenti comfort e benessere».

Come ha notato un osservatore attento Corso Como Place consentirà di introdurre anche a Milano edifici all’avanguardia come avvenuto in altre città europee come, per esempio, l’edificio The Edge ad Amsterdam. L’investimento previsto è di 200 milioni di euro. Il progetto è firmato da Lee Polisano, founding partner e presidente dello studio londinese PLP Architecture. La conclusione dei lavori è prevista nel 2020.